Esulta al gol della Roma, turista aggredito nel cuore di Napoli

Esulta al gol della Roma, turista aggredito nel cuore di Napoli
Il carico di odio verso il nemico «romanista» non l’hanno mai perso. Dopo i fatti tragici di Tor di Quinto, teatro dell’aggressione che provocò...

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Il carico di odio verso il nemico «romanista» non l’hanno mai perso. Dopo i fatti tragici di Tor di Quinto, teatro dell’aggressione che provocò ferite mortali al povero Ciro Esposito - c’è chi non dimentica. Nonostante gli appelli rivolti dalla mamma della vittima e gli inviti alla riconciliazione tra napoletani e romani, nulla è cambiato. E proprio questo livore ieri è esploso nel modo più assurdo: un gruppo di turisti capitolini che era a cena in un noto ristorante del centro storico sono stati minacciati e poi aggrediti.


Un’azione fulminea. Siamo in piazza Miraglia, a due passi da Forcella. La comitiva di romani - quattro persone - era in visita alla città antica e, intorno alle 21, ha deciso di sedersi a tavola da «Totò e Peppino». In una sala interna il televisore era sintonizzato sulla partita dell’Olimpico: Roma contro Atalanta. Niente di più azzeccato per gustarsi la pizza seguendo anche la squadra del cuore. Saranno proprio i commenti concitati dei due turisti ad attirare l’attenzione di una banda di giovanissimi che si intrattenevano all’esterno. E così il «branco» ha pianificato un attacco in piena regola: a quei tifosi della Roma andava data una lezione. Quando la stupidità si unisce al desiderio di vendetta accompagnandosi alla violenza, allora succede quello che si è visto nel ristorante.

Chi c’era, chi ha assistito a quell’improvvisa e inaspettata ondata di violenza racconta che all’improvviso si sono sentiti nella sala insulti e minacce ai tifosi giallorosso; immediatamente dopo il gruppo - composto da oltre una decina di giovani e anche giovanissimi facinorosi - ha iniziato a lanciare sui malcapitati ospiti di tutto: suppellettili, posate, piatti. L’intento dei teppisti, insomma, non si limitava a una becera azione dimostrativa, ma anzi puntava a colpire e far male i quattro forestieri. Inevitabilmente terrorizzati anche tutti gli altri clienti, come pure il personale. «Sembrava l’inferno, quei giovani erano una furia, e a un tratto abbiamo temuto il peggio».

In pochi secondi si è scatenato il caos. E uno dei bicchieri usati come armi dai violenti ha colpito alla tempia uno dei romani, un uomo di 46 anni, che poco dopo ha confermato alla polizia di essere a tavola a guardare la partita di calcio e di aver esultato al gol dei giallorossi. Fortunatamente il colpo al viso non ha provocato conseguenze serie: medicato dai sanitari del 118, non ha avuto bisogno del ricovero in ospedale. «Sembrava 

Del gruppaccio che ha assalito la comitiva di romani la polizia sa già molte cose: anche che tra i violenti c’erano non pochi minorenni. Ora si tratta di identificarli tutti: e un aiuto agli investigatori - oltre ad alcune testimonianza - è giunto dalle immagini del sistema di videosorveglianza interno ed esterno al locale. 


Ha poca voglia di commentare l’incivile aggressione Antonella Leardi. Raggiunta al telefono, la mamma di Ciro Esposito si è limitata a dire solo poche parole: «Sono sempre stata contraria alla violenza in tutte le sue forme, quindi anche stavolta un fatto grave non si può non condannare. Ma adesso sono stanca di continuare a essere cercata per fare dichiarazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino