Esulta al gol della Roma, turista aggredito nel cuore di Napoli

Esulta al gol della Roma, turista aggredito nel cuore di Napoli
di Giuseppe Crimaldi
Martedì 28 Agosto 2018, 11:11 - Ultimo agg. 20:39
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Il carico di odio verso il nemico «romanista» non l’hanno mai perso. Dopo i fatti tragici di Tor di Quinto, teatro dell’aggressione che provocò ferite mortali al povero Ciro Esposito - c’è chi non dimentica. Nonostante gli appelli rivolti dalla mamma della vittima e gli inviti alla riconciliazione tra napoletani e romani, nulla è cambiato. E proprio questo livore ieri è esploso nel modo più assurdo: un gruppo di turisti capitolini che era a cena in un noto ristorante del centro storico sono stati minacciati e poi aggrediti.

Un’azione fulminea. Siamo in piazza Miraglia, a due passi da Forcella. La comitiva di romani - quattro persone - era in visita alla città antica e, intorno alle 21, ha deciso di sedersi a tavola da «Totò e Peppino». In una sala interna il televisore era sintonizzato sulla partita dell’Olimpico: Roma contro Atalanta. Niente di più azzeccato per gustarsi la pizza seguendo anche la squadra del cuore. Saranno proprio i commenti concitati dei due turisti ad attirare l’attenzione di una banda di giovanissimi che si intrattenevano all’esterno. E così il «branco» ha pianificato un attacco in piena regola: a quei tifosi della Roma andava data una lezione. Quando la stupidità si unisce al desiderio di vendetta accompagnandosi alla violenza, allora succede quello che si è visto nel ristorante.

Chi c’era, chi ha assistito a quell’improvvisa e inaspettata ondata di violenza racconta che all’improvviso si sono sentiti nella sala insulti e minacce ai tifosi giallorosso; immediatamente dopo il gruppo - composto da oltre una decina di giovani e anche giovanissimi facinorosi - ha iniziato a lanciare sui malcapitati ospiti di tutto: suppellettili, posate, piatti. L’intento dei teppisti, insomma, non si limitava a una becera azione dimostrativa, ma anzi puntava a colpire e far male i quattro forestieri. Inevitabilmente terrorizzati anche tutti gli altri clienti, come pure il personale. «Sembrava l’inferno, quei giovani erano una furia, e a un tratto abbiamo temuto il peggio».

In pochi secondi si è scatenato il caos. E uno dei bicchieri usati come armi dai violenti ha colpito alla tempia uno dei romani, un uomo di 46 anni, che poco dopo ha confermato alla polizia di essere a tavola a guardare la partita di calcio e di aver esultato al gol dei giallorossi. Fortunatamente il colpo al viso non ha provocato conseguenze serie: medicato dai sanitari del 118, non ha avuto bisogno del ricovero in ospedale. «Sembrava 

Del gruppaccio che ha assalito la comitiva di romani la polizia sa già molte cose: anche che tra i violenti c’erano non pochi minorenni. Ora si tratta di identificarli tutti: e un aiuto agli investigatori - oltre ad alcune testimonianza - è giunto dalle immagini del sistema di videosorveglianza interno ed esterno al locale. 

Ha poca voglia di commentare l’incivile aggressione Antonella Leardi. Raggiunta al telefono, la mamma di Ciro Esposito si è limitata a dire solo poche parole: «Sono sempre stata contraria alla violenza in tutte le sue forme, quindi anche stavolta un fatto grave non si può non condannare. Ma adesso sono stanca di continuare a essere cercata per fare dichiarazioni».
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