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Natale e Capodanno al museo. Queste appena andate alle spalle sono state le feste invernali dei siti culturali aperti, anche nei giorni delle celebrazioni. Tante sale accessibili anche ieri, nel giorno dell'Epifania: è stato il preludio alla vera chiusura di queste vacanze che avverrà oggi, con il ritorno anche nel 2024 delle domeniche gratis al museo. Le feste di dicembre-gennaio vanno in archivio, in sostanza, così come si erano aperte. E cioè, nel segno dell'arte. L'impulso all'iniziativa è stato dato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che nei giorni scorsi, nel corso del suo sopralluogo di fine anno in Floridiana per constatare l'avanzamento dei lavori nella Villa del al Vomero, aveva specificato a chiare lettere le motivazioni e le funzioni della scelta di non chiudere le sale d'arte: «Sono soddisfatto - aveva detto - l'85% dei musei sono stati aperti, molti hanno avuto una buona affluenza, anche se trattandosi di aperture solo mattutine non è possibile comparare i dati con quelli di altre giornate. Anche il primo gennaio i musei saranno aperti, questo risponde a una ratio ben chiara: poiché ci sono tanti vacanzieri nelle città d'arte, stranieri e italiani, è bene che possano trovare la piena fruibilità dei siti museali più importanti».
I numeri definitivi delle affluenze sotto l'albero, dopo il veglione e nel sabato della Befana verranno forniti nei prossimi giorni dal Ministero della Cultura, che sta elaborando i dati delle aperture delle sale nei giorni festivi di fine 23 e inizio 24. Ma l'operazione, intitolata Buone Feste al Museo, ha prodotto buoni effetti soprattutto in città d'arte, capitali del boom turistico, come Napoli.
Il Mattino