Napoli: ucciso a Capodanno, fermata la cartella esattoriale per il processo

L'Agenzia delle Entrate ha fatto un passo indietro rispetto alle pretese fiscali relative a un risarcimento mai ottenuto da una vittima della criminalità, Nicola Sarpa,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Agenzia delle Entrate ha fatto un passo indietro rispetto alle pretese fiscali relative a un risarcimento mai ottenuto da una vittima della criminalità, Nicola Sarpa, rimasto vittima, a soli 24 anni, di un colpo di pistola esploso a Capodanno dalla figlia di un boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli. L'assassina è nullatenente e ad accollarsi le spese, quasi 17mila euro, avrebbe dovuto essere la famiglia della vittima, che per la Legge risponde in solido.


LEGGI ANCHE Ucciso a Capodanno, la famiglia di Nicola si ribella

«Ringraziamo l'Agenzia delle Entrate», dichiara in una nota l'avvocato Angelo Pisani insieme con i suoi assistiti. «Oggi siamo stati sollevati e liberarti da un incubo, una cartella fiscale impossibile da pagare. Le nostre istanze sono state accolte e sono state cancellate tasse e sanzioni inammissibili». «La somma, quasi 17mila, era stata richiesta anche in relazione a un ingente risarcimento, 626mila euro - spiega Pisani - che la famiglia non percepirà mai in quanto la responsabile dell'omicidio risulta nullatenente».

 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino