Casi di vermi intestinali nel plesso Russo del 19° istituto comprensivo Russo-Montale. Lo hanno denunciato alcune mamme che, nelle scorse ore, hanno puntato il dito contro il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Vermi nella minestra dei bambini alla mensa della scuola elementare
«La scorsa settimana - ha spiegato Fabiana Salzano, dirigente scolastico dell'Istituto Russo Montale - abbiamo ricevuto alcune segnalazioni ed abbiamo immediatamente attivato il protocollo previsto in questi casi. La prima cosa che vogliamo fare è rassicurare immediatamente i genitori. Non esiste alcuna infestazione, si è trattato solo di tre casi isolati su circa mille bambini che frequentano il nostro istituto. Anche oggi - ha proseguito la dirigente - i bambini sono a scuola e stanno consumando regolarmente i loro pasti. Da sempre mettiamo il massimo impegno e la massima attenzione sul fronte del controllo e del rispetto dei protocolli previsti dalla legge per il servizio di refezione scolastica, soprattutto per quanto riguarda l'igiene. Da questo punto di vista - ha poi concluso - il nostro istituto scolastico è all'avanguardia».
L'infezione da ossiuri è una delle più diffuse nei paesi sviluppati. Si trasmette per via oro-fecale e colpisce con maggiore incidenza i bambini tra i 5 e i 7 anni di età. Si tratta di una infezione che non comporta alcun rischio per la salute dei bambini e nella maggior parte dei casi è completamente asintomatica. Il controllo dell'infezione - che può manifestarsi con un lieve prurito notturno nella zona anale - è estremamente difficile soprattutto nelle scuole e la prevenzione si basa essenzialmente su buone pratiche di igiene personale come, ad esempio, il frequente lavaggio delle mani.
LEGGI ANCHE Scuola, verme nel panino della mensa: due casi in poche ore
Dallo scorso mese di gennaio alla precedente azienda che si occupava del servizio di refezione scolastica è subentrata una nuova ditta, risultata regolare vincitrice dell'appalto che prevede la fornitura di pasti per sei mesi, fino al termine delle scuole. Nonostante i buoni propositi e l'impegno, però, le polemiche al subentro non sono mancate. Più volte i genitori dei bambini che frequentano le scuole del territorio - in particolare i genitori dell'istituto Novaro-Cavour e della scuola Mameli - hanno protestato per le differenze di qualità rispetto al precedente fornitore. A cominciare proprio dal servizio di consegna che, anche a causa del traffico infernale, andrebbe migliorato sensibilmente per non offrire ai bambini pasti freddi e scotti.
Pochi giorni fa, nella sede della III Municipalità, si è tenuta una seduta della commissione Trasparenza presieduta dal consigliere Gennaro Acampora e all'interno della quale si è discusso proprio dei problemi relativi alla fornitura dei pasti ai bambini delle scuole del territorio. «Ci sono stati alcuni problemi di carattere meramente organizzativo - ha spiegato Acampora - e abbiamo ricevuto molte lamentele da parte dei genitori a causa di cibi che arrivavano in ritardo, che arrivavano freddi e che risultavano poco appetibili o addirittura immangiabili. Fin dal primo momento ci siamo attivati per chiedere maggiori controlli e un miglioramento immediato del servizio - prosegue l'esponente del terzo parlamentino - abbiamo ricevuto risposte positive da parte della ditta incaricata che ci ha rassicurati sul fatto che faranno ogni sforzo possibile per migliorare il servizio a stretto giro. Per il momento questa rassicurazione ci basta - ha poi concluso il consigliere - ma continueremo a monitorare strettamente la situazione e a intervenire anche con decisione laddove necessario». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino