L'asfalto che circonda i resti dei tronchi a via Manzoni è un tema dibattuto con vigore nelle ultime ore. Se ne sono accorte le associazioni, i gruppi social, ha lanciato un allarme anche il consigliere regionale Francesco Borrelli che qualche giorno fa ha diffuso un comunicato nel quale registra tutto il suo sconcerto per un'operazione che sembra ai limiti dell'assurdo: chi ha dato mandato all'azienda che sta rifacendo il marciapiede di via Manzoni di eseguire il lavoro in quella maniera?

Spiegano gli esperti che quello realizzato su via Manzoni è il classico intervento di facciata che serve solo a dare l'idea che qualcosa s'è mosso ma in realtà andrà completamente rifatto, ovviamente a spese dei cittadini.
Se si fosse mantenuto lo spazio per piantare nuovi alberi intorno ai tronchi tagliati, allora sarebbe stato possibile tentare di estirpare quei resti di legno prima di piantare nuove alberature. Invece non c'è nessuna ipotesi di piantare altri alberi, almeno a giudicare dal lavoro attualmente completato, con l'aggravante della certezza di dover spaccare l'asfalto appena disteso sul marciapiede quando (presto) si procederà alla rimozione delle ceppaie.

Insomma, il lavoro, così com'è fatto, è un annuncio ufficiale del fatto che nessuna pianta verrà più sistemata sul marciapiede, con buona pace dei residenti e delle associazioni che si battono per il ripristino degli alberi abbattuti.

Anche se c'è chi conserva una piccola speranza legata alla nuova amministrazione che s'è insediata da un mese. Questi interventi sono stati organizzati e gestiti da chi ha governato la città fino all'inizio dello scorso ottobre. Adesso l'attenzione per il verde potrebbe essere differente e potrebbero esserci novità anche per via Manzoni, magari cancellando l'assurdo progetto in corso e ipotizzando un futuro con nuovi alberi a Posillipo e più manutenzione.