Di solito quando si pensa a uno sfratto ci si immagina un immobile da liberare da chi lo occupa abusivamente, ma nessuno penserebbe che la struttura in questione sia una caserma...
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Uno sfratto esecutivo che potrebbe essere eseguito in pochi giorni e che eliminerebbe un presidio fondamentale per la sicurezza e la salvaguardia del territorio.
Le notizie che arrivano da vigili del fuoco e Mostra d’Oltremare, però, sono diverse e spesso discordanti. I pompieri dicono di aver ricevuto una notifica che lascia pochi spazi a dubbi e che li costringer a cercare una nuova sistemazione. «Ci interessa - recita un comunicato redatto dai responsabili delle sigle sindacali - preservare un diritto. Vogliamo ricercare soluzioni che evitino danni irreparabili a una parte di città altamente popolata e soggetta a emergenze di diversa natura. Riteniamo che le suddette priorità siano condivise totalmente dall’amministrazione comunale e auspichiamo che il Comune di Napoli e il comando dei vigili del fuoco partenopeo trovino una soluzione».
La versione che fornisce la Mostra d’Oltremare, invece, va in direzione opposta: «Noi chiedemmo al consiglio dei soci di poter aprire una trattativa diretta con il Viminale per poter eseguire una regolare transazione di vendita dell’immobile - dichiara l’amministratore delegato Giuseppe Oliviero - ma a oggi ancora non abbiamo avuto risposte definitive».
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Il Mattino