Una diretta facebook per non dimenticare un anno di battaglie per mantenere viva la Whirlpool, quella in corso e promossa dai lavoratori della fabbrica. «In questi...
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« Napoli non vuole che la Whirlpool lasci la città. Io sono pronto a fare la mia parte, senza ingerenza alcuna, se volete», l'impregno del cardinale Crescenzio Sepe. «Chiudere la Whirlpool di Napoli avrà effetti devastanti su un territorio che merita investimenti - per Roberto Saviano - Quello che sta accadendo alla Whirlpool di Napoli è un segnale tremendo, che non possiamo subire senza unirci alla lotta dei lavoratori».
«Negli incontri con il Governo stiamo continuamente sottolineando le sofferenze, l'esasperazione di chi ha perso e sta perdendo il lavoro - per il sindaco Luigi de Magistris - Finora dall'altra parte ho trovato un'inadeguatezza, quindi tocca a noi essere non solo pungolo, ma protagonisti. Se chiude un'azienda a Ponticelli poi è la criminalità che conquista quei territori».
«Abbiamo cercato di fare uno sforzo enorme, proponendo un accordo di programma con un investimento di 20 milioni di euro. Ad oggi nessuna risposta - sottolinea il presidente della Regione Vincenzo De Luca - Abbiamo seguito questa vostra amara vertenza. Vi ringrazio tutti due volte perché state difendendo il lavoro e il pane per voi e per le vostre famiglie, ma per avere avuto generosità di donare il sangue, rispondendo al mio appello, avete mostrato di essere tenaci, combattenti, ma anche di avere grande generosità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino