Napoli zona rossa, spiagge chiuse ma niente controlli: «Tutti in strada, altro che lockdown»

Ci sono le transenne questa mattina a vietare l'accesso alle spiagge del lungomare Caracciolo ai napoletani. Una serie di chiusure lungo tutta la l'area balneare fino a...

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Ci sono le transenne questa mattina a vietare l'accesso alle spiagge del lungomare Caracciolo ai napoletani. Una serie di chiusure lungo tutta la l'area balneare fino a via Partenope disposta dal sindaco Luigi de Magistris che – soprattutto per le giornate di Pasqua e pasquetta – dovrebbe scongiurare pericolosi assembramenti. 

«Siamo d'accordo – affermano i cittadini – ma questo dovrebbe valere per tutti. In strada invece ci sono un sacco di persone e non sembra affatto di stare in zona rossa. Chiudere il mare va bene, ma bisognerebbe controllare anche chi è in strada senza motivo. Le forze dell'ordine invece non fermano tutti e vedere tanta gente fregarsene delle regole fa male. Le restrizioni portano effetti solo se tutti le rispettano e basta solo girarsi intorno per capire come mai da settimane la curva dei contagi resta alta». 

Presidi che i napoletani vedono nell'area di Chiaia, ma che a quanto pare non sortiscono gli effetti desiderati. Inoltre basta solo allontanarsi di pochi chilometri, verso la zona di Posillipo, per vedere come le strade che portano al mare siano facilmente accessibili. È il caso di via Ferdinando Russo che conduce alla baia di Riva Fiorita. «Bisognerebbe vigilare attentamente – continuano in strada – su queste zone. Sono aree frequentate costantemente e su cui l'attenzione dovrebbe essere massima. Invece da stamattina ci sono stati zero controlli e gli scogli sono stati presi d'assalto. Sarebbe il caso, una volta fatta l'ordinanza, di mettere in capo tutte le forze necessarie affinché nessuno possa infrangere le regole». 

 

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Il Mattino