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La Ztl di piazza Dante tornerà attiva da maggio. A renderlo noto sono stati i dirigenti della Mobilità del Comune di Napoli, durante la commissione Infrastrutture di questa mattina. Ma sul via libera è braccio di ferro con il Consiglio comunale.
La commissione ha avanzato la proposta di ridurre gli orari della Ztl, da 9-18 a 11-16, per permettere il passaggio alle auto negli orari di punta. Il presidente della commissione Nino Simeone durante l'incontro tuona: «Il varco orario che limita la circolazione delle auto, dalle 9 alle 18 va rimosso. Questo limite orario è inutile e dannoso, sia dal punto di vista vabilistico che della mobilità, senza contare l'impatto ambientale negativo che ha su tutta l'area circostante che veniva "avvelenata" ogni santo giorno dallo smog dei tanti ingorghi che sistematicamente si creavano. Sono consapevole degli investimenti e degli interventi fatti per riqualificare Piazza Dante, ma adesso abbiamo il dovere di fare scelte concrete.
«A settembre - prosegue Simeone - si dovrebbe ritornare alla normalità, se questo maledetto Covid ci lascia tranquilli, e vorrei ricordare che in quell'area insistono scuole e grandi attrattori culturali, come il museo ed il centro storico, ma abbiamo anche due poli sanitari strategici, come il Policlinico vecchio e l'ospedale dei Pellegrini, che offrono servizi fondamentali per la salute pubblica, con i pronto soccorso e le tante offerte ambulatoriali che sono al servizio dei residenti di Napoli e della provincia».
Ecco la proposta: «Abolizione di questa che ho sempre definito una "scemenza amministrativa", perché non ha mai avuto alcun senso se non per inutili posizioni ideologiche, ma sono pronto ad ascoltare, nelle sedi istituzionali opportune, tutti coloro che magari non la pensano come me e che propongano azioni e soluzioni alternative». L'assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza ha invece spiegato: «Non abbiamo nessuna posizione ideologica sula Ztl di Piazza Dante. La soluzione deve essere la più conveniente per la città. Dobbiamo capire anche cosa vuole fare la Municipalità. Noi nel nostro osservatorio incontriamo tutti, siamo in una fase di ascolto, vorrei capire cosa è meglio per la città».
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