Riqualificazione del territorio attraverso la valorizzazione delle bellezze naturali, storiche e archeologiche della buffer zone: parte da questo presupposto il progetto Vesuvius...
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Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta lunedì mattina nella Sala Marianna De Fusco del palazzo De Fusco di Pompei, alla presenza dei rappresentanti istituzionali dei comuni di Pompei, Torre Annunziata, Ercolano, Boscotrecase, Ottaviano. E in presenza anche dei rappresentanti del consiglio regionale della Campania, dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e della Città Metropolitana di Napoli. Al tavolo dei relatori anche l'avvocato Clelia Gorga, docente università Telematica Pegaso, e Paolo Gramaglia, chef stellato e ambasciatore del gusto.
Importante per la promozione turistica vesuviana e dei comuni coinvolti, utile alla valorizzazione degli esperti formati sul campo attraverso esperienze dirette, il progetto vuole anche evitare la fuga all’estero di figure professionali necessarie a trasformare in realtà quella tanto attesa riqualificazione turistico - territoriale.
Parte integrante del progetto è il portale vesuviuscampania.com attraverso il quale i turisti possono scegliere la destinazione turistica da visitare o l’esperienza che preferiscono vivere.
«Dobbiamo fare in modo che attraverso il nostro patrimonio storico si creino le sinergie tra pubblico e privati», ha dichiarato il presidente di Città Nostra Graziano.
«Il Maximall Oplonti non poteva non essere al fianco di un progetto come questo, su un territorio molto caro al gruppo Irgenre, leader nella costruzione e nella gestione di centri e parchi commerciali e outlet nell’Italia meridionale - ha affermato Francesco Furino, general manager del gruppo durante il suo intervento in conferenza stampa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino