Natale a Napoli, il mito di Partenope e del Vesuvio nell'albero portafortuna di Lello Esposito

Natale a Napoli, il mito di Partenope e del Vesuvio nell'albero portafortuna di Lello Esposito
È ispirato al mito di Partenope l'albero di Natale «In-canto» realizzato dallo scultore Lello Esposito che, dopo un anno di stop determinato dalla pandemia,...

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È ispirato al mito di Partenope l'albero di Natale «In-canto» realizzato dallo scultore Lello Esposito che, dopo un anno di stop determinato dalla pandemia, rinnova la tradizione dell'istallazione artistica natalizia ospitata nella hall dell'Hotel Mediterraneo di Napoli. La scultura argentea, con la coda di pesce trasformata in un corno portafortuna, è ospitata in una gabbia metallica a forma di cono che ricorda l'albero di Natale ma anche un vulcano come quello in cui, secondo la leggenda, fu trasformato dal geloso Zeus il centauro Vesuvio di cui la sirena Partenope era perdutamente innamorata. 

«Per questo amore - spiega Esposito rifacendosi al mito - Partenope si lasciò morire ed il suo corpo fu trascinato dal mare ai piedi del Vesuvio; lì si dissolse, prendendo la forma della città di Napoli».

In cima al cono (nelle foto di Antonio Aragona) una grande stella a cinque punte mentre alla base dell'albero vi è un luminoso mare di pietre laviche azzurre. «Una luce simbolica di augurio e di speranza per una possibile e necessaria rinascita dopo il lungo periodo di buio imposto dalla pandemia Covid-19, un evento globale di grande difficoltà che ha costretto tutti noi, ad adattarci ad un nuovo modo d'intendere e di pensare alla vita la stessa, capacità di mutamento che esprime formalmente anche la mia Sirena: il suo busto è un omaggio alle antiche statue greche che, private di gambe e braccia, concentravano nel volto la loro carica espressiva e comunicativa. Il suo volto, la sua testa, sono invece omaggio alla scultura di epoca classica 'a Capa 'e Napule». 

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Il Mattino