Natale sul lungomare di Napoli: un peperoncino gigante sfida il Cuorno

Se state sorridendo davanti alle fotografie siete sulla buona strada. È vero, parliamo di una sfida rosso fuoco ma questa, finalmente, ha il sapore della leggerezza:...

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Se state sorridendo davanti alle fotografie siete sulla buona strada. È vero, parliamo di una sfida rosso fuoco ma questa, finalmente, ha il sapore della leggerezza: è il duello per l’installazione di Natale alla Rotonda Diaz. Al «Cuorno» gigante proposto da Italstage, sessanta metri d’altezza per trenta di diametro, si oppone un peperoncino, made in Sardegna, realizzato dall’artista Giuseppe Carta: misura diciassette metri disteso, si solleva da terra per cinque metri e mezzo. Decisamente meno invasivo.

 
Ma la sfida non è ridotta solo a due contendenti. Seguiteci e avrete un quadro completo della proposte natalizie per il lungomare napoletano. La vicenda nasce a giugno, quando la società che l’anno scorso ha costruito il tanto bistrattato «Nalbero», si presenta a Palazzo San Giacomo con una nuova idea natalizia. Niente più alberi di Natale fatti di tubi innocenti e illuminati, stavolta la Rotonda Diaz dovrà ospitare un enorme corno portafortuna. Le dimensioni le avete lette qualche riga più su, praticamente un gigante piazzato a Napoli che potrebbe essere comodamente visto anche dall’isola di Capri. Le modalità di fruizione sarebbero identiche a quelle dell’anno passato con l’albero: biglietto d’accesso, terrazze panoramiche, ristoranti, shopping center. Insomma, una maniera per attirare l’attenzione e offrire qualcosa di singolare ma, soprattutto, una nuova macchina da business per intercettare il mercato delle follìe natalizie che, evidentemente, l’anno passato ha dato buoni frutti, altrimenti la stessa azienda non ci avrebbe riprovato. 

Al Comune l’idea piace, il tema della scaramanzia viene incorporato da Palazzo San Giacomo che presenta una richiesta di manifestazione d’interesse: chiunque abbia una proposta alternativa, sempre basata sul tema della scaramanzia, può farsi avanti. Tempo limite il cinque di luglio, con una premessa fondamentale: non esisterà una classifica, il Comune di Napoli sceglierà, comunque, il progetto che più gli piace, senza dover rendere conto a nessuno.

Alla scadenza della manifestazione di interesse sarebbero arrivate solo tre proposte, oltre a quella iniziale del corno. Un altro corno, un presepe di ghiaccio e un peperoncino gigante.


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