Navigator campani a colloquio con il prefetto: «Il caso sarà portato al Quirinale»

Navigator campani a colloquio con il prefetto: «Il caso sarà portato al Quirinale»
A margine della visita del Presidente della Repubblica al Museo Ferroviario di Pietrarsa, alcuni navigator, protagonisti ad agosto di uno sciopero della fame, sono stati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A margine della visita del Presidente della Repubblica al Museo Ferroviario di Pietrarsa, alcuni navigator, protagonisti ad agosto di uno sciopero della fame, sono stati ricevuti dal Prefetto di Napoli Carmela Pagano. «E’ stata un'occasione - scrivono in una nota -per esporre nei dettagli al rappresentante del Governo sul territorio tutto il disagio che stiamo patendo per il fatto di aver superato con successo una pubblica selezione, ma di essere gli unici vincitori in Italia a cui è precluso l'accesso alle attività per le quali abbiamo concorso assieme ai candidati di tutte le regioni».

 
Durante l'incontro con il Prefetto, si legge ancora nel comunicato, «abbiamo fatto presente che ci sono anche strade alternative che possono essere percorse per permettere la nostra contrattualizzazione e abbiamo ribadito come la soluzione al problema dipenda essenzialmente dalla volontà politica delle forze coinvolte nella vicenda.
La dottoressa Pagano, che ringraziamo per la disponibilità mostrata, ci ha ascoltato in maniera attenta e ha garantito che parlerà personalmente della nostra questione al Capo dello Stato».

«Al termine del colloquio - conclude la nota - è stata consegnata al Prefetto una nostra lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, al quale abbiamo chiesto di intervenire affinchè questa incresciosa vicenda di cui siamo vittime abbia presto fine e ci venga consentito di dare il nostro contributo al Paese che tanto amiamo, beneficiando, al contempo, degli stessi diritti di chi vive in altre Regioni».
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino