Lo stallo istituzionale dura da quasi cinque mesi e per un gruppo di navigator l'unica soluzione possibile è un'azione legale. Mentre gli altri vincitori della...
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Proprio la fase di avviamento al lavoro dei beneficiari del sussidio è l'oggetto della disputa tra Regione ed Anpal. Sulle modalità di impiego dei vincitori del concorso è nato lo scontro. Per Anpal i navigator dovrebbero fornire assistenza tecnica ai Centri per l'Impiego nella ricerca di percorsi lavorativi per i percettori del reddito di cittadinanza. Mentre per De Luca i navigator devono avere altre mansioni ed essere impegnati nelle sedi Anpal o negli enti locali. Per il governatore non è necessaria una convenzione con Anpal, a cui toccherebbe la contrattualizzazione. «Da quattro mesi - prosegue la nota - abbiamo atteso la soluzione dalla politica ma purtroppo non è arrivata. Si prevedeva un contratto con 21 mesi di collaborazione dopo una selezione pubblica. Il tempo della politica è dunque finito». Per gli altri 435 vincitori del concorso pubblico, invece, c'è ancora la possibilità di un accordo tra Regione ed Anpal Servizi. «Il 17 ottobre - scrivono in una nota - abbiamo creduto che fosse finalmente giunta la fine di un incubo che andava avanti da mesi. E invece, dopo le passerelle, i post sui social media e le dichiarazioni rese dai tanti interlocutori, abbiamo scoperto amaramente di essere al punto di partenza e ancora oggi ci chiediamo come sia possibile tornare indietro. Le lungaggini non sono più accettabili». Ma c'è ancora una possibilità. «Tutti gli interlocutori coinvolti nella nostra vicenda si siederanno allo stesso tavolo domani e dopodomani a San Giovanni a Teduccio, al Forum PA. Se esiste ancora una soluzione politica, - concludono i vincitori della selezione - questa è l'occasione giusta per mettere fine al nostro calvario». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino