Nola, beni culturali e codice degli appalti: nasce l'osservatorio

Nola, beni culturali e codice degli appalti: nasce l'osservatorio
I Beni culturali di cui Nola è ricca e che, se ben valorizzati, rappresentano un importante volano di crescita economica e sociale diventano fulcro di un approfondimento...

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I Beni culturali di cui Nola è ricca e che, se ben valorizzati, rappresentano un importante volano di crescita economica e sociale diventano fulcro di un approfondimento sul nuovo codice dei contratti pubblici che chiama in causa categorie professionali e dirigenti pubblici, amministratori e dirigenti pubblici. I presupposti del convegno che, ieri a Nola, ha dato la stura all’istituzione di un osservatorio interistituzionale sul tema degli appalti sui beni culturali. Promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Buonauro in collaborazione con l’ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori di Napoli e Provincia, il dibattito si è sviluppato mettendo al centro degli interventi siti di pregio alcuni dei quali  proprio attualmente oggetto di contratti pubblici: è il caso di piazza d’armi, la porta d’ingresso della città alla quale si sta mettendo mano per migliorarne il contesto e la funzione.

A discuterne è stato un parterre di addetti ai lavori che hanno tenuti incollati sulla sedia gli ospiti accorsi nella chiesa dei Santi Apostoli. Al tavolo il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Nola, Arturo Rianna e quello degli architetti di Napoli e provincia Lorenzo Capobianco, il rettore dell’università Parthenope Antonio Garofalo  ed il pro rettore Robert Bocchini, il sovrintendente archeologico per l’area metropolitana di Napoli Maria Nuzzo ed il componente del consiglio di presidenza della giustizia amministrativa Francesco Urraro. Ad intervenire anche il magistrato Gabriele Nunziata, presidente di sezione del Tar di Milano, Filomena Russo del Prete e Mario Cesarano, funzionari della sovrintendenza archeologica dell’area metropolitana di Napoli, la responsabile dei beni culturali della diocesi Antonia Solpietro, il dirigente dell’ufficio tecnico comunale di Nola Giuseppe D’Angelo, il consigliere dell’ordine degli architetti Ferdinando Giampietro e l’avvocato Domenico Vitale del Coa di Nola.

“Tutti gli intervenuti – ha sottolineato il sindaco di Nola Carlo Buonauro – hanno condiviso e  ribadito il loro supporto all'istituzione ed allo sviluppo dell'osservatorio permanente mostrando di condividerne i presupposti e gli obiettivi che intendiamo perseguire”

 

 

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Il Mattino