I Beni culturali di cui Nola è ricca e che, se ben valorizzati, rappresentano un importante volano di crescita economica e sociale diventano fulcro di un approfondimento sul nuovo codice dei contratti pubblici che chiama in causa categorie professionali e dirigenti pubblici, amministratori e dirigenti pubblici. I presupposti del convegno che, ieri a Nola, ha dato la stura all’istituzione di un osservatorio interistituzionale sul tema degli appalti sui beni culturali. Promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Buonauro in collaborazione con l’ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori di Napoli e Provincia, il dibattito si è sviluppato mettendo al centro degli interventi siti di pregio alcuni dei quali proprio attualmente oggetto di contratti pubblici: è il caso di piazza d’armi, la porta d’ingresso della città alla quale si sta mettendo mano per migliorarne il contesto e la funzione.
A discuterne è stato un parterre di addetti ai lavori che hanno tenuti incollati sulla sedia gli ospiti accorsi nella chiesa dei Santi Apostoli.
“Tutti gli intervenuti – ha sottolineato il sindaco di Nola Carlo Buonauro – hanno condiviso e ribadito il loro supporto all'istituzione ed allo sviluppo dell'osservatorio permanente mostrando di condividerne i presupposti e gli obiettivi che intendiamo perseguire”