Sgarbi contro Report: «Bloccate la puntata di questa sera». Il caso del quadro "rubato": le parole della proprietaria

Interpellato sulla questione, Sgarbi aveva replicato: «Uno ha la candela e l’altro no, sono diversi»

Sgarbi contro Report: «Bloccate la puntata di questa sera». Il caso del quadro "rubato" (e poi intercettato alla mostra): cosa sappiamo
Sgarbi contro Report: «Bloccate la puntata di questa sera». Il caso del quadro "rubato" (e poi intercettato alla mostra): cosa sappiamo
Domenica 17 Dicembre 2023, 16:18 - Ultimo agg. 19:33
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Vitttorio Sgarbi contro Report per l'annosa questione del quadro di Ruttilio Manetti, rubato anni fa, che sarebbe ricomparso misteriosamente nel 2021 a Lucca, in una mostra inaugurata proprio dal critico d'arte. La puntata di questa sera di Report dovrebbe sviscerare il tutto, ma intanto Sgarbi è sul piede di guerra. Andiamo con ordine: l'opera, che si intitola “La Cattura di San Pietro”, risulta rubata anni fa dalle sale di un antico castello di Buriasco, vicino Pinerolo (Torino). Tanto che comparirebbe nella banca dati dell'Interpol, come svelato dal Fatto Quotidiano. Ma secondo Sgarbi, il quadro esposto a Lucca un paio di anni era suo, trovato all'interno della villa Maidalchina, residenza acquistata nel Viterbese. 

Quadro rubato, la versione di Sgarbi (e quella della proprietaria)

Secondo Sgarbi, il quadro rubato sarebbe un altro: tra le due opere solo una candela di differenza, non c'è nella tela rubata, c'è invece in quella di cui lui è proprietario.

E il mistero si infittisce dopo le parole della signora Burzio Chiosso, proprietaria del castello (e del quadro). 

Interpellato sulla questione, Sgarbi aveva replicato: “Uno ha la candela e l’altro no, sono diversi”. La candela-fantasma (unica differenza tra le due opere, dal momento che non era presente in quella rivendicata dalla proprietaria) è solo l’ultimo enigma della complessa vicenda ricostruita da il Fatto e Report. «Quell’opera attribuita a Ruttilio Manetti mi venne rubata nel 2013 - ha spiegato Margherita Burzio Chiosso - ed è inserita nell’elenco delle opere rubate del Nucleo tutela patrimonio artistico. Una mattina d’inverno mi accorsi che c’erano delle orme sulla neve – spiega oggi la signora Burzio Chiosso - Quando entrai nella sala vidi che al posto dell’originale avevano messo una copia dell’opera, stampata su una tela plastificata e fissata malamente con una sparapunti da tappezziere».

Secondo l'inchiesta del Fatto, Sgarbi avrebbe dimostrato interesse per il quadro, con tanto di proposta d'acquisto di un suo fedelissimo, declinata dalla proprietaria. Il furto qualche settimana dopo. 

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