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Dal quartiere allo stremo
Che il Vomero non fosse più il teatro di un movimentata bohème, e nemmeno il fortino borghese al riparo dalle rovine della città, ma un quartiere allo stremo, sull’orlo di una crisi di nervi, lo sapevamo da tempo. Le voragini che, a catena, continuano a spalancarsi nelle strade di quel quartiere, sventrandolo e condannandolo a un’eterna paralisi, oggi ce lo confermano. Via Solimena, chiusa da più di un mese, è il fermo-immagine di un disastro più ampio. A lungo gli allarmi dei residenti sono rimasti inascoltati (ma d’altra parte si sa: la manutenzione della città non produce consenso, non porta voti. Né al Vomero né altrove).
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Coloro che son sospesi
Color che son sospesi hanno deciso da che parte stare.
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Rinascere al Santobono
Passa per il Santobono la gara di solidarietà per i bambini di Gaza. Dell’orrore della guerra alla calorosa accoglienza dei medici e degli infermieri dell’ospedale pediatrico. Un viaggio della speranza per sette bambini, da quattro mesi a cinque anni, reso possibile grazie alla collaborazione tra Regione, Prefettura, Aeronautica e Croce Rossa. Dalle atrocità alla rinascita.
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Il saccheggio dei Girolamini
Ci sono voluti dodici lunghi anni di dibattimento per stabilire che «non vi fu alcuna regia» dietro il saccheggio dei libri dei Girolamini. Dodici anni dopo lo scempio dei volumi trafugati, gli anni rapaci dei tesori di carta saccheggiati dalla grande e storica Biblioteca, arriva la condanna per l’ex bibliotecario Marino Massimo De Caro. Ma cade, per lui e per gli altri imputati, l’accusa di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla spoliazione del nostro patrimonio librario. Una sentenza quantomeno controversa. Come dire: la devastazione ci fu, ma non fu sistematica né organizzata. Difficile pensarlo.