«Questi fantasmi» in consiglio comunale

Solo dieci proposte in due anni e mezzo di attività, un fantasma si aggira per il Consiglio comunale di Napoli: il Consiglio comunale medesimo

Il consiglio comunale di Napoli
Il consiglio comunale di Napoli
di Vittorio Del Tufo
Sabato 6 Aprile 2024, 10:00
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Voglia di lavorare saltami addosso 

Solo dieci proposte in due anni e mezzo di attività, appena dieci delibere di iniziativa consiliare tra il mare magnum degli «atti dovuti» e un «ordine del giorno» ogni tanto, che tanto quello, si sa, non si nega a nessuno. Un fantasma si aggira per il Consiglio comunale di Napoli: il Consiglio comunale medesimo. 

Sindaco e governatore, il grande gelo

Da Bagnoli (fondi per la bonifica) a Pompei (fondi per la cultura) tutte le strade portano a Roma.

Ma non per De Luca, che continua a mostrarsi allergico a ogni Frecciarossa per la Capitale e a qualsivoglia pratica di interlocuzione internazionale, a differenza del sindaco che con il governo parla, collabora e interagisce. Così, mentre i dossier Napoli si accumulano sui tavoli dei ministri, la distanza tra sindaco e governatore continua ad aumentare, apparendoci ormai siderale. 

Hanno vinto i residenti 

Diamo a Echia quel che è di Echia. Fa piacere che, per una volta, la voce dei residenti sia stata ascoltata. Avevamo bollato come assurda la decisione del Comune di far pagare cinque euro il biglietto per accedere all’ascensore di Pizzofalcone, che sarà inaugurato nei prossimi giorni dopo un’attesa di 20 anni. Alla fine l’iniquo balzello è stato cassato: niente ticket per i residenti e spesa più contenuta (1,30 euro) per residenti e turisti. Alleluia. 

Toh, lo sferisterio sta crollando 

Sferisterio, il gigante abbandonato. Toh, pare che stia per crollare. Adesso il Comune ammette quello che i cittadini sanno e vedono da tempo: da decenni l’impianto di Fuorigrotta, distrutto da un incendio doloso nel 1987 e da allora ridotto a scheletro, rappresenta un pericolo per i cittadini (fu un rogo di camorra, dopo il rifiuto opposto dai proprietari al pagamento del pizzo per la festa di Capodanno). Ora il sindaco, bontà sua, ordina: «Lavori urgenti». Dopo 37 anni di oblio, e di colpevole abbandono, è il minimo sindacale. 

Turismo boom, trasporti patatrac 

Turismo boom ma trasporti flop: qual è la novità, direte voi? La novità è che più aumentano i visitatori della città d’arte, più calano i dipendenti del trasporto pubblico: solo all’Anm, rispetto agli anni pre-Covid, mancano all’appello mille lavoratori. Così, ovviamente, si va tutti a sbattere come capitan Schettino. Rimedi? Non ve ne sono, dal momento che senza quattrini non si cantano messe. L’unica soluzione, maledetta e subito, è rappresentata dall’aumento del costo del ticket, che da maggio passerà a 1,50 euro. Inefficienze e ritardi, qualcuno deve pur pagare: i cittadini, ovviamente. Di tasca loro. 

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