Specialità della casa: i fusibili alla Nerano

Il ristoratore non trova camerieri e assume due robot: succede a Sorrento

Mario Parlato con i due robot camerieri
Mario Parlato con i due robot camerieri
di Vittorio Del Tufo
Sabato 20 Aprile 2024, 10:00
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I leoni persi nell'incantesimo

La Fontana degli Incanti, questa sconosciuta. Talmente sconosciuta che da oltre quarant'anni si erano perse le tracce, e la memoria, dei leoni che la adornavano. Fontana cinquecentesca, al centro di cupe leggende, fu fatta costruire dal monumentale viceré don Pedro de Toledo. Più volte danneggiata, più volte riparata, poi scampata al piccone del Risanamento, smontata e rimontata pezzo pezzo in piazza Salvatore di Giacomo, ma senza i leoni di cui sopra: miracolosamente ritrovati, nei giorni scorsi, nelle celle segrete del Maschio Angioino, cuore di tenebra della città dei misteri. 

Ricordati che devi morire 

A prendere per buone le catastrofiche previsioni della Rsi, la tv svizzera di lingua italiana, il nostro destino appare segnato: soccomberemo sotto trenta metri di cenere dei Campi Flegrei, il «supervulcano che minaccia l’Europa».

Qualcuno forse si salverà, magari quelli che avranno il tempo di rifugiarsi sulla collina di San Martino. Per tutti gli altri calerà invece come una scure il giudizio del Padreterno, come nel film di Vittorio De Sica. Che dire? Effetti speciali e rituali apotropaici a parte, forse la cosa più saggia è completare al più presto i piani di fuga e di prevenzione. Perché se l’allarmismo non è mai una buona cosa, non lo è nemmeno il fatalismo ad oltranza. 

Bocciato il premio anticlan 

Si può dire no all’intitolazione di una borsa di studio a una piccola e innocente vittima di camorra? A riuscire nell’impresa, che ha dell’impossibile, sono stati i consiglieri comunali della maggioranza che amministra Afragola. I quali hanno bocciato, come ha raccontato Marco Di Caterino su Il Mattino, l’emendamento dell’opposizione sull’istituzione di un premio rivolto agli alunni delle scuole afragolesi per ricordare Alfredo Manzoni, un bambino di sette anni morto nel 1975 dopo due anni di cure dolorosissime, per le conseguenze del ferimento nel corso di un agguato della camorra alla quale la sua famiglia era del tutto estranea. Tanto condivisibile, limpida e meritoria era la proposta, quanto incomprensibile (e indigeribile) appare la bocciatura. Come diceva il buon don Abbondio nei Promessi Sposi «il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare». 

Ho visto cose che voi umani 

Il ristoratore non trova camerieri e assume due robot: succede a Sorrento, dove il proprietario del Circolo Forestieri, dopo aver cercato invano del personale in carne e ossa, ha preferito investire 36mila euro per affidare il servizio ai tavoli agli umanoidi. Specialità della casa: fusibili alla Nerano. 

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