Un pozzo dalla profondità di oltre dieci metri è attualmente oggetto di esplorazione da parte di alcuni speleologi napoletani. Una cavità scavata in una delle...
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Attualmente i detriti che lo occupano oltre i dieci metri esplorati, sono attribuibili a recenti ristrutturazioni del metà del secolo scorso, quando proprio la cavità divenne una vera discarica abusiva. All’interno sono stati rinvenuti materiali edili, neon e addirittura siringhe. Proprio sul fondo di questa colmata però c’è il dato più interessante di questa ricerca. Un passaggio infatti, è quello intravisto dai ricercatori – che intendono esplorarlo nel corso delle prossime indagini – che potrebbe condurre alla cisterna che riforniva l’intero castello già in epoca angioina.
Rimuovere il materiale ed accedere all’interno del cunicolo, sono i prossimi obiettivi che si pongono i ricercatori del gruppo Hyppo kampos avventura in collaborazione con l’associazione IVI e che per la prima volta, stanno svelando la funzione di una cavità nel cuore del Castel Nuovo mai esplorata in precedenza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino