«Nella riunione del Consiglio regionale di domani proporrò ai consiglieri di eliminare il problema per dimostrare che in Campania non si tollera nemmeno l'ombra...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Resta il fatto che De Luca, con questa mossa, sconfessa la propria maggioranza che fino all'ultimo ha tentato di portare avanti il famigerato articolo 5 del maxi-emendamento, dove vengono definite le regole dei nuovi piani previdenziali dei consiglieri regionali: la possibilità di accedere alla pensione dopo appena una legislatura, pensione che scatta a 65 anni di età che possono diventare 60 per i consiglieri che svolgono più di una legislatura.
Si chiude così il caso, sollevato da Il Mattino, che ha visto un accordo consociativo tra ampi pezzi della maggioranza deluchiana e ampi pezzi del centrodestra. A proporre un emendamento abrogativo è stata in commissione Bilancio la grillina Valeria Ciarambino, che però pure aveva chiesto, con un emendamento ad hoc, di equiparare il sistema pensionistico dei consiglieri a quello dei dipendenti regionali. Sul caso si è espresso ieri anche il capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro, che ha spiegato di aver presentato a sua volta in commissione Bilancio un emendamento abrogativo.
«Sui temi della trasparenza sfido chiunque, a partire da tutti i gruppi presenti in Consiglio regionale», aggiunge il governatore. «Il blitz della Finanza? Non so nulla, questi blitz non mi fanno né caldo né freddo, sono relativi ad informazioni che si stanno raccogliendo in merito al famoso incontro all'hotel Ramada. Lasciamo perdere, non ci sono parole» conclude De Luca. Infine la battuta: «A Natale le fritture di pesce sono bandite, non vorrei prendere un altro avviso di garanzia. Meglio gli struffoli...». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino