SANT'AGNELLO - «Sempre più persone ci segnalano i disagi patiti dai loro animali che, al rumore dei fuochi di Capodanno, impazziscono correndo il rischio di...
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A Sant'Agnello, in penisola sorrentina, il sindaco Piergiorgio Sagristani ha proibito di accendere, lanciare, sparare e utilizzare materiale pirotecnico sull’intero territorio comunale. Stop anche all'accensione di fuochi, fiamme libere, pire e roghi su suolo pubblico o aperto al pubblico. Per i trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie fino a 500 euro. «Un provvedimento - spiegano dal Comune - volto a privilegiare la sicurezza dei cittadini», ma anche a lanciare un segnale di attenzione verso il mondo degli animali.
L'ordinanza del sindaco di Sant'Agnello recepisce l'appello lanciato dal Wwf secondo il quale il mancato utilizzo dei botti a Capodanno è indice di sensibilità nei confronti degli animali, spesso vittime dei fuochi artificiali, ma anche degli operatori come i vigili del fuoco, costretti a intervenire per scongiurare danni a cose e persone. «Ogni anno, in Italia, almeno 5mila animali muoiono a causa dei botti - spiega Claudio d'Esposito - L’80 per cento è costituiuto da animali selvatici, soprattutto uccelli, che per lo spavento perdono il senso dell’orientamento ed effettuano una fuga istintiva rischiando di colpire un ostacolo a causa della scarsa visibilità. Altri abbandonano alberi, siepi e tetti delle case dove dormono durante l'inverno, vagano al buio e finiscono per morire di freddo».
Forti rischi anche per gatti e cani che, avendo un udito nettamente più sviluppato rispetto a quello degli esseri umani, vengono stressati dall'insopportabile frastuono che li induce a fuggire facendoli finire vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio. Senza dimenticare gli incendi boschivi e l'inquinamento dell'aria provocato dai botti: «I veleni diffusi nell’aria dall’esplosione di fuochi sono particolarmente nocivi e contengono potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo - conclude il presidente del Wwf Terre del Tirreno - Sappiamo che serve coraggio, ma ognuno di noi deve cominciare a dare l’esempio. Evitiamo di sparare i botti e, magari, devolviamo in beneficienza il denaro così risparmiato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino