«'O ghinnèss» dei posteggiatori, festa nei vicoli di Napoli

Dopo il tradizionale taglio del nastro, è partita dal cortile del palazzo cinquecentesco del centro storico di Napoli in via San Giovanni Maggiore Pignatelli 5, “la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo il tradizionale taglio del nastro, è partita dal cortile del palazzo cinquecentesco del centro storico di Napoli in via San Giovanni Maggiore Pignatelli 5, “la sfilata più lunga dei musicisti della posteggia napoletana”. Il nastro è stato tagliato dall’ospite d’onore Gianni Lamagna, cantante, attore, musicista e ricercatore storico dei canti popolari napoletani. La settima edizione della kermesse musicale ‘O Ghinnèsss, è organizzata dall’associazione culturale Mastro Masiello Mandolino e la bottega del mandolino con il patrocinio del comune di Napoli e la collaborazione dell’Associazione “I Sedili di Napoli Onlus”.

 

Centinaia di mandolinisti, chitarristi, cantanti, virtuosi della tammorra, maschere di personaggi e artisti delle guarattelle hanno invaso le strette strade del centro antico di Napoli con l’allegro e colorito corteo musicale guidato al ritmo della gigantesca tamorra muta di Salvatore Masiello.
 
L’evento è rivolto a tutti coloro che amano la musica e le tradizioni partenopee. Quest’anno l’evento nasce a sostegno delle celebrazioni del centenario della morte di Aniello Califano, autore della celebre canzone «‘O surdato ‘Nnammurato», inoltre vuole dare un contributo al comitato promotore “Pro Pulcinella” per il riconoscimento Unesco della Maschera di Pulcinella come patrimonio dell'umanità. 
 
Sin dall’inizio del popolare corteo il pubblico ha posto la sua attenzione sul popolarissimo Angelo Picone nella veste di ‘O Capitano, ‘o pazzariello, che rappresenta l’antico banditore, che andavano in giro per le strade a fare la pubblicità per l’apertura di un nuovo negozio o per il lancio di un nuovo prodotto. Applauditissimi anche il capo Pulcinella Angelo Iannelli, e i colorati Pulcinelli Abbruzzesi, coordinati dall’Associazione Fontevecchia di Spoltore in provincia di Pescara.

La kermesse ha visto la partecipazione straordinaria dei maestri di musica popolare Romeo Barbaro e Giovanni Rusciano, oltre Lucia Oreto (Colombina), Carmen Percontra, ballatrice “I ritmi del Sud”, “Myriam harmony performance group” di Lara Corace, Tonino Torino, Giovanni Leonetti, “Camminando insieme laboratorio tradizionale Fontevecchia”, Salvatore Minopoli, Antonio Onorato, Carmine Ferrante, e tanti altri bravi musicisti e danzatrici.


Al fine di archiviare e documentare, l’organizzazione della kermesse si è avvalsa anche della collaborazione di Ferdinando Kaiser e Luigi Ricchezza, fotoreporter amatoriali ufficiali, appassionati delle tradizioni popolari. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino