Alla fine è scattato il coro del San Paolo, prima un accenno spontaneo dalle retrovie, poi più forte e diffuso: «Un giorno dall’improvviso mi innamorai...
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Nella sala dei Quartieri Spagnoli, piena zeppa, neanche posti all’impiedi, Antonio Bassolino dopo aver battuto Napoli quartiere per quartiere ha chiuso le Primarie delle Idee, c’era un’aria da Leopolda (fatte le debite proporzioni). C’era lo stesso sentimento e c’erano anche dei renziani, qualcuno di peso anche sul palco, a fare della sua stessa presenza un endorsement. L’ex-sindaco ha sparato a zero più contro il sindaco in carica, ha rilanciato i punti della sua nuova visione della città, ma la battuta finale l’ha riservata a chi all’interno del suo stesso partito immaginava per lui una vita da nonno: «Ma persone a me vicine politicamente come potevano mai pensare che me ne uscivo dalla porta di servizio». E un messaggio rivolto anche a Roma, costante interlocutore sotto traccia di Bassolino. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino