CASTELLAMMARE - Più di 116 milioni di euro spesi tra slot, bingo, superenalotto, centri scommesse e gratta e vinci: a tanto ammonta, secondo l’Agenzia delle dogane e...
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Dal 1994 al 2018, infatti, Exodus ’94 ha prestato ascolto a più di 5mila persone tra la penisola sorrentina e l’area stabiese, garantendo concreto sostegno economico e prestiti agevolati per un totale di 4 milioni e 440mila euro alle persone a elevato rischio di usura per indebitamento.
Dopo i saluti di monsignor Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura “Giovanni Paolo II”, di monsignor Francesco Alfano, arcivescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare, di Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare, di Gennaro Torrese, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torre Annunziata, e di Daniele Acampora, presidente della Fondazione Exodus ’94, a discutere di gioco d’azzardo, usura e sovraindebitamento sarà un ricco panel di esperti: Luigi Riello ed Ernesto Aghina, rispettivamente procuratore generale della Corte d’appello di Napoli e presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Annapaola Porzio, commissario straordinario del governo per la lotta al racket e all’usura, Maurizio Fiasco, consulente della Consulta nazionale antiusura “Giovanni Paolo II”, Annalisa D’Amora, consigliere della Fondazione Exodus ’94, e don Domenico Leonetti, direttore della Caritas diocesana di Sorrento-Castellammare. Nel corso del convegno sarà commemorato l’avvocato Luigi de Simone, per iniziativa del quale la Fondazione Exodus vide la luce nel 1994 con l’obiettivo di prestare supporto a persone indebitate, famiglie indigenti, soggetti dipendenti dal gioco d’azzardo e vittime dell’usura residenti nel territorio dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare. A ricordarlo saranno la figlia Olimpia, Rosario de Simone e don Carmine Giudici, tra i fondatori di Exodus ’94, e Franco Lione, già presidente della Fondazione.
«L’appuntamento di Castellammare si pone come obiettivo non solo quello di analizzare il lavoro svolto dalla Fondazione in 25 anni di storia – spiega Daniele Acampora, presidente di Exodus ’94 - ma soprattutto quello di guardare negli occhi della gente, scrutare la città e capire se è possibile una rinascita con l’aiuto di vescovo, amministrazione comunale, magistrati, forze dell'ordine, commissario antiusura e mondo della scuola. Per vincere la lotta contro l'usura e il gioco d’azzardo, fenomeni che devastano e impoveriscono ulteriormente una zona già depressa, occorre unire le forze sane di una città piena di risorse come Castellammare».
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Il Mattino