«Sig. Presidente, scrivo a Lei, perché rappresenta il mio Paese, perché per alcune responsabilità delle nostre istituzioni ho dovuto seppellire mio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Hanno ucciso mio figlio per la seconda volta - dice - fin da subito ho espresso fiducia nella magistratura, ma adesso mi sento indignata ed offesa, nel più profondo del mio cuore». «Mi risulta difficile perfino trovare le parole per commentare ciò che ho letto - continua mamma Antonella - oltre che una grande offesa alla memoria di Ciro, c’è un pericoloso messaggio che si vuol far passare, ovvero che si è trattata di una bravata. Sono sconcertata, per questo ho rivolto un pubblico appello, attraverso una lettera al Capo dello Stato, in qualità di guida del Csm, perché intervenga e ci aiuti a ristabilire la verità: questa non è stata una bravata, ma un deliberato atto di violenza, che ha fatto perdere la vita ad un giovane innocente». Hanno aderito all’appello rivolto a Mattarella la Giunta del Comune di Napoli, il parlamentare europeo Gianni Pittella, il presidente del Movimento neoborbonico Gennaro De Crescenzo, gli scrittori Pino Aprile, Maurizio De Giovanni, Angelo Forgione e diverse personalità istituzionali e artistiche non solo di Napoli. In questi giorni, presso la sede dell’associazione “Ciro Vive” a Scampia, sarà possibile sottoscrivere l’appello. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino