«Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai medici e operatori del 118 brutalmente aggrediti e condanniamo con fermezza le violenze augurandoci che le forze...
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«È paradossale che i lavoratori del 118, soprattutto a Napoli, siano costretti ad operare a rischio della propria incolumità fisica. Si tratta di una condizione assurda - proseguono - che richiede maggiore attenzione da parte della forze dell'ordine nella tutela di medici e operatori».
«In tante occasioni abbiamo denunciato le criticità che interessano il 118 - continuano - e in altrettante occasioni abbiamo proposto soluzioni concrete come l'adeguamento dei mezzi di soccorso in termini di numero di ambulanze rispetto al territorio e al numero di abitanti, un'adeguata dotazione strumentale come la fornitura a bordo di elettrocardiografi e apparecchi per trattare le emergenze delle vie aeree».
«Per non parlare poi dell'età degli operatori, in molti casi superiore ai 60 anni, - proseguono - che richiede l'immissioni di forze nuove. La politica di questa Regione - aggiungono Ciarambino e Viglione - e con essa le scelte il commissario Polimeni devono essere molto più aderenti alle necessità della rete delle emergenze in Campania e in particolare sulla città di Napoli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino