Ordinanza anti-movida, de Magistris attacca De Luca: «Perché non si fanno i tamponi?»

«È venuto il momento in cui il presidente De Luca metta in campo un'operazione verità. Non è più il tempo di commentare vecchie...

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«È venuto il momento in cui il presidente De Luca metta in campo un'operazione verità. Non è più il tempo di commentare vecchie ordinanze riproposte. Siamo sempre dietro a proclami, ad annunci allarmistici o a ordinanze che si revocano e si rimettono e ogni volta si scarica la responsabilità esclusivamente sui cittadini, sulle attività economiche produttive e commerciali». Luigi de Magistris prova a far dimenticare i mali di Napoli, con il caos totale del traffico conseguente alla chiusura della galleria Vittoria per la mancata manutenzione, ormai da un decennio, da parte del Comune, attaccando il presidente della Regione sui contagi da Covid.


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Il sindaco commenta duramente l'ordinanza del Presidente della Regione che, tra le altre misure, pone dei limiti alla movida. «Dobbiamo capire - dice - perché in Campania si continuano a fare 5mila tamponi e abbiamo il più alto contagio d'Italia; del perché sono fuori controllo i dati della Asl per cui, indipendentemente dal lavoro meritorio del personale su cui non si può scaricare la responsabilità di una struttura che evidentemente in questi mesi non è stata messa in grado di operare con maggiore efficacia, ci sono persone che attendono giorni per avere un tampone e settimane per il risultato; del perché non si fanno o solo adesso si iniziano a ipotizzare tamponi e test in aree in cui si doveva avere ben altro controllo epidemiologico».

 

Secondo de Magistris «ci troviamo di fronte a una grave responsabilità politica, istituzionale e sanitaria del presidente della Regione perché non risulta che in questi mesi ci sia stato quel rafforzamento massiccio della rete di protezione sanitaria che la città e la regione meritavano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino