Non c'è pace nel Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli. Se sulle nomine dei vicepresidenti ci sono stati toni pacati e confronti sereni, è stato...
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Un consigliere della lista del presidente uscente Rossi e un consigliere indipendente hanno rimesso al presidente le deleghe ricevute condividendo i motivi del malcontento degli esclusi per una rivalutazione della questione. Insomma è ancora bagarre. Se ne riparlerà nella prossima seduta. Sulla scelta dell'ufficio di vicepresidenza, invece, le nomine sono state decise senza tensioni. Le cariche sono state affidate al penalista Salvatore Impradice e al civilista Giacomo Carini, entrambi candidati nello schieramento del neopresidente Maurizio Bianco.
Per l'avvocato Impradice si tratta di una riconferma: ha ricoperto la carica di vicepresidente anche durante la presidenza di Armando Rossi e ieri è stato votato con 10 voti su 14. Proprio con Bianco, Impradice aveva affrontato la campagna elettorale, rappresentando un'altra anima della lista Impegno è responsabilità nata da una spaccatura con il presidente uscente Armando Rossi e proposta come alternativa in contrapposizione alla lista Unità per l'avvocatura di cui Rossi è leader. Anche l'avvocato Carini era tra i candidati della lista che ha sostenuto Bianco presidente: è il consigliere più anziano e accede per la prima volta alla carica di vicepresidente, votato all'unanimità dagli altri componenti del Consiglio.
Per queste due nomine, si è scelta la linea della continuità. La questione relativa alla regolarità procedurale delle elezioni di segretario e tesoriere è stata definitivamente risolta dopo le verifiche amministrative. Per il resto è ancora tormentato il percorso del nuovo Consiglio dell'Ordine degli avvocati. Il presidente Bianco ha puntualizzato che ci sono ancora deleghe al vaglio e ha chiesto ai consiglieri la disponibilità a predisporre una bozza di regolamento per le commissioni interne da sottoporre all'approvazione del Consiglio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino