Ordine farmacisti e Curia insieme raccolti medicinali per 100mila euro

Il presidente dell'Ordine dei farmacisti di Napoli Vincenzo Santagada con il cardinale Crescenzio Sepe
Non ci sono solo coloro che a causa della crisi economica non riescono ad acquistare gli alimenti ma tante persone che hanno anche notevoli difficoltà a curarsi. Grazie...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non ci sono solo coloro che a causa della crisi economica non riescono ad acquistare gli alimenti ma tante persone che hanno anche notevoli difficoltà a curarsi. Grazie però alla sensibilità dell'Ordine dei farmacisti della

provincia di Napoli, di circa duecento farmacie della città e della provincia di Napoli e della Curia di Napoli, con il cardinale Crescenzio Sepe, che hanno dato vita al progetto “Un farmaco per tutti” hanno la possibilità di avere un prodotto indispensabile per la cura della salute. Oggi proprio nell'ambito dello stesso progetto, per il tramite dell'ong Cidisat, al Naapro di Napoli, diretto dal tenente Raffaele De Rosa, del corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana verranno consegnati farmaci e presidi sanitari per un valore di oltre 100mila euro che si aggiungono agli altri per 40mila euro già donati nelle scorse settimane.

Sarà la Croce Rossa successivamente a distribuitili a quanti ne hanno bisogno. «È una iniziativa di solidarietà alla quale i napoletani - spiega il presidente dell'Ordine dei farmacisti di Napoli, Vincenzo Santagada - hanno risposto con grande generosità». Partecipare è semplice: basta andare in una delle 200 farmacie che hanno aderito e lasciare una quota per l'acquisto di un farmaco oppure un farmaco (in confezione non aperta) che non si utilizza e che si ha in casa. Dopo una attenta verifica e catalogazione, anche attraverso alle associazioni di volontariato ed enti assistenziali, saranno donati a quelle persone che trovandosi in una situazione di disagio economico non hanno la possibilità di acquistare quanto necessario, dovendo poi rinunciare anche a
delle cure indispensabili. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino