#PalermoChiamaItalia, gli alunni della Bruno-Fiore di Nola in Sicilia per ricordare Falcone e Borsellino

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Domani a Palermo si terranno le celebrazioni in occasione del XXVI anniversario delle Stragi di Capaci e di via d’Amelio in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone e...

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Domani a Palermo si terranno le celebrazioni in occasione del XXVI anniversario delle Stragi di Capaci e di via d’Amelio in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli agenti delle scorte. Oggi anteprima a Monreale, dove ha sede il Parlamento della legalità, con la partecipazione degli alunni dell'Istituto comprensivo di Nola Bruno-Fiore. 


Le celebrazioni istituzionali, il 23,  si terranno nell'Aula Bunker dell'Ucciardone dove si svolse il maxiprocesso a Cosa Nostra. La cerimonia, alla quale parteciperanno alte cariche dello Stato e delle istituzioni civili e militari internazionali (sarà presente tra gli altri un rappresentante dell'americana Fbi) sarà trasmessa in diretta su Rai Uno dalle 10 alle 13. Il capo della polizia Franco Gabrielli, Maria Falcone e Tina Montinaro, vedova di Antonio, caposcorta del giudice Falcone, premieranno le studentesse e gli studenti vincitori del concorso «Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria». I primi classificati avranno l'opportunità di realizzare, dal 23 al 30 giugno, il viaggio della legalità tra Washington e New York che li porterà anche a Quantico, sede dell’Accademia dell'Fbi. 
 
Ma in tutta Italia la giornata vedrà il coinvolgimento di 70.000 studenti attraverso le iniziative di #PalermoChiamaItalia promosse dal ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone. Nel pomeriggio del 23 le manifestazioni proseguiranno con i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia: il primo si muoverà alle 15.30 da via D’Amelio, il secondo alle 16 dall'Aula bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci. La giornata si concluderà con una messa, alle 19, nella chiesa di San Domenico, in ricordo delle vittime di mafia. 

Anche la Rai parteciperà, oltre che con la diretta dall'Aula bunker, con due puntate di Rai Cultura - in onda domani dalle 21.10 su Rai Storia, precedute da un'intervista di Gianni Riotta al procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho - per raccontarne il percorso e interrogarsi sulla conoscenza dei fenomeni mafiosi al
giorno d'oggi. La prima puntata è dedicata all'aggiornamento dell'analisi dei cambiamenti strutturali delle organizzazioni mafiose dopo il 1992, l'evoluzione del linguaggio, la ricerca del consenso e
la pervasività all'interno del tessuto sociale. La seconda affronta, invece, i nuovi confini degli affari delle vecchie e nuove mafie, il nuovo spazio internazionale, il corpus normativo italiano ed europeo e le azioni intraprese per la comprensione e la lotta al crimine organizzato. Nel programma intervengono Alberto Vannucci, docente

dell'università di Pisa e autore dell'Atlante della corruzione; Antonio Balsamo, magistrato; Ernesto Savona, direttore del centro studi Trans Crime; Alessandra Dino, sociologa e autrice di numerose pubblicazioni sullo sviluppo e i cambiamenti all'interno di Cosa Nostra e sul concetto di potere mafioso; Michele Prestipino, sostituto procuratore presso il Tribunale di Roma; Federico Varese, criminologo; e Renato Cortese, attuale questore di Palermo, da anni impegnato nelle indagini su Cosa Nostra e responsabile dell'arresto di Provenzano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino