L'ascia brandita più volte, per minacciare ed impaurire, ma anche pugni, schiaffi e calci. P.G., 60 anni, residente a Palma Campania, non ha mai lesinato violenza nei...
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I carabinieri, tuttavia, nel corso delle indagini hanno appurato che gli episodi di violenza nel passato sono stati diversi. In alcune occasioni la donna ha anche dovuto ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale, ma non si era mai presentata in caserma per raccontare la sua vita d'inferno. Qualche giorno fa, però, la situazione è degenerata ulteriormente: dopo un lite l'uomo è andato su tutte le furie, ha urlato, ha usato le mani ma, soprattutto, ha preso un'ascia che aveva in casa. L'ha brandita più volte ed ha minacciato la donna di colpirla. A quel punto è intervenuto il figlio che, peraltro, più volte in passato era riuscito a calmare l'uomo. Stavolta però il giovane non ha esitato a comporre il 112 ed a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. I carabinieri hanno bloccato l'uomo e, con qualche fatica, lo hanno fatto tornare calmo. Ma è scattato comunque un allarme: i militari hanno deciso di approfondire la vicenda per capire se quello era stato un episodio isolato o l'ennesimo atto di violenza ai danni della donna. E così hanno ricostruito la vita della coppia e le numerose sfuriate del 60enne: le botte che hanno mandato lei in ospedale, le mortificazioni, il silenzio imposto da un clima che non aiutava certo la donna a denunciare. Hanno ascoltato la moglie più volte, hanno raccolto ulteriori riscontri poi hanno mandato una informativa in procura. Dal tribunale di Nola, ieri, è arrivato il provvedimento: trasferimento in carcere per P.G. con l'ordinanza eseguita dagli stessi carabinieri. Si tratta del secondo episodio di violenza ai danni di una donna capitato a Palma Campania nel giro di pochi giorni. La settimana scorsa le manette ai polsi erano state messe ad un 41enne del posto, accusato di lesioni personali volontarie e di maltrattamenti in famiglia. La donna, che ha 30 anni ed è di origine ucraina, aveva subito più volte violenze in passato. Era stata picchiata dopo una lite banale: l'uomo si era accanito e le aveva fatto sbattere la testa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino