Il papa alla Rotonda Diaz: «Non perdete la speranza e affidatevi al Dio delle parole, dei gesti e dei silenzi»

Il papa sul Lungomare
Ultimo incontro di papa Francesco con i napoletani alla rotonda Diaz. «Scusate se mi siedo - ha esordito Bergoglio, arrivando sul lungomare poco dopo le 17 e salendo sul palco -...

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Ultimo incontro di papa Francesco con i napoletani alla rotonda Diaz. «Scusate se mi siedo - ha esordito Bergoglio, arrivando sul lungomare poco dopo le 17 e salendo sul palco - perchè sono un po'stanco». Poi ha ascoltato le domande che gli hanno rivolto i giovani, gli anziani ed una coppia di sposi.




«Dio è il dio delle parole, dei gesti e dei silenzi - ha ribadito papa Francesco - come un buon pastore Dio ci conosce, ci ascolta ci parla, ci capisce e ci perdona. Ma è anche il Dio dei gesti di tenerezza e il Dio dei silenzi. Nella Bibbia - ha sottolineato il papa - c'è il silenzio che alberga per due giorni nel cuore di Abramo per il sacrificio del figlio e quello di suo figlio Isacco non sciocco e che capiva tutto senza parlare. Poi quello di Gesù sulla croce davanti al silenzio del Padre e lo chiama abbandono «perchè mi hai abbandonato» dice - Infine il gesto grandioso della Resurrezione . Tutti questi silenzi si spiegano solo se guardi il crocifisso. Dove trovi una parola di Dio

che spieghi perché soffrono i bambini? E un altro dei grandi silenzi di Dio. Quando mi dicono perchè soffrono i bambini e su questo c'è il silenzio di dio rispondo che ci si può avvicinare non capire e si può solo guardare Cristo in croce abbandonato. Non posso dirvi altro, non posso ingannarvi dicendo andrà tutto bene ma Dio è il Dio delle parole, dei gesti e dei silenzi, tre cose che bisogna sempre tenere unite nella nostra vita, non ho un'altra ricetta
».

«Questi sono i silenzi di Dio - ha detto ancora il Papa -. 'Ma padre, Dio ci ha creato per essere felici'. Sì è vero ma lui tante volte tace».



Poi papa Francesco ha parlato con un'anziana, Erminia 95 anni che ha parlato della solitudine degli anziani e della forza dell'amicizia e della solidarietà degli amici, dei familiari e dei consocenti. «Non bisogna scartare gli anziani - ha detto il papa - solo perchè non sono più utili. Quello che si semina si raccoglie quindi state vicini agli anziani e prendetevi cura di loro èerchp lì'affetto è la migliore medicina.



Infine ha ascolatato la storia di una coppia sposata dai 31 anni (con nove anni di fidanzamento) e ha parlato del valore della famiglia e del vero senso della famiglia.
«Oggi - ha detto - bisogna rivalutare le scelte coraggiose e difendere il vero senso della famiglia, la risorsa più importante della società e ci incita a non lasciarci rubare la speranza».



Infine nel salutare la folla ha chiesto a tutti di pregate per lui nel giorno della speranza e ha concluso dicendo
«Mi congedo da Napoli e ritorno a Roma, vi auguro il meglio e ca 'a Maronna v'accompagne'». Queste le ultime parole con le quali


Papa Francesco ha lasciato il palco alla Rotonda Diaz accompagnato dalle note della canzone «'O sole mio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino