«Il Parco Urbano dei Camaldoli chiuso per colpa della burocrazia della politica»

«Il Parco Urbano dei Camaldoli chiuso per colpa della burocrazia della politica»
Un polmone verde interdetto al pubblico da anni ma che potrebbe essere restituito ai napoletani in poche settimane: «è una storia di burocrazia politica quella che...

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Un polmone verde interdetto al pubblico da anni ma che potrebbe essere restituito ai napoletani in poche settimane: «è una storia di burocrazia politica quella che segna la permanente chiusura del Parco Urbano dei Camaldoli». A ricostruire la questione è Apostolos Paipais, presidente della Municipalità 8 nel cui territorio ricade parte dell'area verde affidata alla gestione del Comune di Napoli. «Esiste un accordo di programma tra l'Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli e la Regione Campania che, tramite la società Campania Ambiente e Servizi, renderebbe immediatamente disponibili risorse, mezzi e uomini per la riqualificazione del parco e la sua riapertura al pubblico - afferma Paipas - ma nonostante le ripetute sollecitazioni e gli impegni verbali assunti, la giunta De Magistris non ha ancora provveduto a sottoscrivere un protocollo di intesa con l'Ente Parco stesso per affidargli la gestione temporanea dell'area e, quindi, l'avvio dei lavori di ripristino a carico delle casse regionali». In pratica, manca una semplice delibera di giunta per sbloccare l'utilizzo dei fondi regionali che consentirebbero la riapertura.




Situato a ridosso dell'Eremo dei Camaldoli, il parco è ricoperto da un bosco ceduo di castagno. Il sottobosco comprende piante tipiche degli ambienti costieri inframmezzate ad altre spiccatamente appenniniche. Tra l'edera, il pungitopo e varie ginestre si susseguono in primavera le fioriture dei ranuncoli, degli anemoni, della pervinca e, al principio dell'autunno del ciclamino. Da un punto di vista ornitologico, è l'area più importante del territorio comunale dove nidifica anche il raro falco pellegrino. «Insieme al dimissionario presidente dell'Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, Giovanni Pagano, chiedo all'assessore al Verde della Città, Felaco e all'intera giunta comunale di procedere quanto prima alla sottoscrizione del protocollo di intesa», ribadisce Paipais. «Come già fatto con una nota ufficiale lo scorso 12 agosto, sollecito poi interventi di manutenzione urgente sugli altri parchi e sulle aree verdi esterne della Municipalità 8. È una questione di sicurezza oltre che di decoro: l'arrivo della stagione autunnale e l'imminente apertura delle scuole impongono azioni che prevengano la caduta degli alberi e garantiscano la massima pulizia del territorio. Il sindaco de Magistris deve avviare rapidamente un dialogo con i vertici regionali per reperire i fondi necessari».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino