POZZUOLI - La banda di ladri che da più di un mese sta facendo razzia nelle zone tra Licola e Varcaturo ha colpito ancora. Questa volta la vittima ha un nome e un volto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Traspare grande amarezza dalle parole dell'attore, ma più che per il danno economico per quello affettivo delle cose che gli hanno sottratto. «È la terza volta che subisco un furto che riguarda la mia automobile - continua Gallo -. Nelle altre due occasioni grazie all'antifurto satellitare sono riuscito a ritrovare la macchina. Questa volta ho una grande rabbia dentro di me per come sono stato abusato: è indescrivibile, credetemi. Hanno rubato nella mia intimità».
E soprattutto quello che è installato sul computer portatile e il suo valore «affettivo», ciòa cui tiene particolarmente l'artista partenopeo. «Ho delle foto di mia figlia e della mia famiglia che avevo scaricato il giorno prima dallo smartphone e che ora ho praticamente perso. Ma anche molte cose del mio lavoro, tra cui un copione che mi serve per un prossimo impegno di cui non non ho più nessuna copia. Perché ho fatto il post su Facebook? Un solo motivo: spero di riuscire a recuperare il pc. Lì sopra - conclude Gallo - ci sono tutte le mie cose personali, la mia vita e le rivoglio a qualunque prezzo. Ma purtroppo più passano le ore e più le possibilità si affievoliscono».
È ormai da diverse settimane che nella zona tra Licola e Varcaturo si verificano quotidianamente furti. Prima la scuola Oriani-Diaz, poi il cortile della chiesa di San Massimo e una decina di giorni fa addirittura un colpo in una casa, con i ladri che fuggirono con tutta la cassaforte e sfondando un muro. «È quasi certamente opera di una banda di etnia rom - afferma Umberto Mercurio, presidente dell'associazione Comitato Riqualificare Licola -. Tra qualche giorno depositeremo la petizione con centinaia di firme per ottenere la riapertura della caserma dei carabinieri di Licola».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino