Pasquino: «Io, vicepresidente della Regione Campania? Come dire sì se non c'è la proposta?»

Pasquino: «Io, vicepresidente della Regione Campania? Come dire sì se non c'è la proposta?»
«Si fa il mio nome per la vicepresidenza della Regione? Queste sono espressioni che si usano ma che se poi non si concretizzano restano vuote». Lo ha detto Raimondo Pasquino,...

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«Si fa il mio nome per la vicepresidenza della Regione? Queste sono espressioni che si usano ma che se poi non si concretizzano restano vuote». Lo ha detto Raimondo Pasquino, presidente del Consiglio comunale di Napoli, a margine di un convegno al Banco di Napoli. Ai giornalisti che gli chiedevano se fosse disponibile a ricoprire il ruolo, Pasquino ha detto: «Come si fa a dire di sì, se non c'è la proposta?». All'arrivo del presidente della Regione Vincenzo De Luca, Pasquino si è poi intrattenuto brevemente a parlare con lui prima dell'inizio del convegno.




«Se vogliamo sbrogliare i tanti nodi su Bagnoli in uno spirito di collaborazione tra Comune, Regione e Governo c'è bisogno del sindaco di Napoli» ha aggiunto Pasquino, rispondendo ai cronisti che gli

chiedevano se fosse disponibile al ruolo di Commissario per Bagnoli.





Pasquino ha infatti sottolineato che «i nodi sono così complessi e investono direttamente funzioni comunali, che pensare a persone diverse, come un assessore, non è pensabile. Il sindaco deve assumersi in prima persona le sue responsabilità. Anche io nella veste di presidente del consiglio comunale non posso farlo e infatti il sindaco mi disse: "o io o tu" e io risposi che non c'è un'alternativa al sindaco, deve essere lui in persona, perché chi rappresenta la città è il sindaco».



«Credo che De Magistris - ha aggiunto l'ex rettore dell'Università di Salerno - abbia modificato il suo atteggiamento nei confronti del governo non perché volesse fare il commissario ma perché si è reso conto che ormai per affrontare e risolvere i problemi di Bagnoli bisogna avere un'intesa istituzionale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino