Per ora si tratta solo di una richiesta di rinvio, ma il congresso del Pd metropolitano di Napoli rischia di trasformarsi per il Nazareno nell'ennesimo «bubbone»...
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A movimentare la vigilia dell'appuntamento in programma domani con il voto nei circoli c'ha pensato Nicola Oddati, candidato in quota ex Ds. «Chiedo un rinvio - ha detto - per avere un congresso senza ombre. Renzi intervenga per salvare il partito a Napoli». Annunciando l'invio di una lettera del suo avvocato «perché - ha precisato - qualora non avessi risposte dei vertici nazionali, voglio che il mio nome sia dissociato da questa competizione farsa e cancellato dalla scheda».
Di «invalidità» delle assemblee dei circoli di Napoli e provincia parla anche la Commissione di garanzia regionale, in un verbale nel quale certifica la violazione di due articoli del regolamento congressuale. Tesi contrastata dalla segreteria regionale del partito: «Dispiace che la Commissione regionale di Garanzia abbia oggi emesso un deliberato che viola chiaramente l'articolo 11 del regolamento congressuale» dice Assunta Tartaglione. «L'articolo in questione - sottolinea il segretario regionale - prevede che eventuali contestazioni su convocazione e svolgimento dei congressi di circolo debbano essere rivolte in prima istanza alla Commissione provinciale per il congresso e che, solo in seconda istanza, si possa esprimere la Commissione regionale di Garanzia. Il percorso congressuale va dunque avanti e domani i circoli potranno votare per scegliere il loro candidato alla segreteria provinciale di Napoli». Voto al quale non prenderà parte Oddati: «Non parteciperemo - ha detto - a un congresso illegittimo».
La candidatura resta in piedi, tuttavia Oddati ha confermato di aver invitato i militanti che lo sostengono a non votare domani.
Il Mattino