A metà pomeriggio il comitato nazionale di Martina esulta: in Campania e Sicilia (e sembra anche in Veneto e in Basilicata) l'ex ministro delle politiche Agricole...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Con questo voto degli iscritti, da confermare o meno il prossimo 3 marzo con le primarie aperte, si è scelto anche il successore di Susy Tartaglione, segretaria regionale uscente. A prevalere (con quasi il 60 per cento delle preferenze in poppa) il sindaco di Poggiomarino Leo Annunziata contro la candidata della società civile Armida Filippelli (appoggiata dagli orlandiani dell'area Zingaretti) e il parlamentare democrat del Basso de Caro. Lotta impari se il sindaco dell'agro nocerino-sarnese che poteva contare su una corazzata composta dal governatore in persona che l'ha voluto esplicitamente in pista, l'area dem di Teresa Armato, renziani della prima ora legati al capogruppo Pd Casillo e al deputato Lello Topo e l'area del consigliere democrat Gianluca Daniele (che aveva ritirato il suo candidato).
Un quadro che assegna però una sola vittoria al governatore. Sicuramente un segretario regionale come Annunziata (se confermato dalle primarie del 3 marzo) che risponderà direttamente a lui. Ma lo scenario cambia a guardare il partito a livello nazionale: potrebbe ritrovarsi infatti, ed è la prima volta in 11 anni, nella minoranza congressuale del Pd se dovesse prevalere Zingaretti nel match decisivo di marzo.
«A Napoli ed in Campania la maggioranza degli iscritti si è riconosciuta nella proposta politica di Maurizio. Credo sia un segnale importante in preparazione del prossimo e decisivo appuntamento delle primarie del 3 marzo. Abbiamo bisogno di rafforzare una fiducia intorno al Pd ed affermarci come partito capace di costruire assieme ad altre forze l'alternativa a questo governo nazionale», dice il consigliere Antonio Marciano, coordinatore regionale della mozione mentre Marco Sarracino, suo omologo dell'area Zingaretti fa notare come bisogna attendere il 3 marzo. «Il risultato di Nicola è estremamente positivo, ben superiore alle nostre aspettative, se solo pensiamo che la stragrande maggioranza del gruppo dirigente campano, che controlla il Pd da anni, è schierato su Martina. Ma alle primarie siamo certi di raggiungere un risultato ancora più importante perché è evidente la voglia discontinuità rispetto al gruppo dirigente che ci ha portato alla peggiore sconfitta della nostra storia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino