La Pelle di Napoli alla Fondazione Sudd

La Pelle di Napoli alla Fondazione Sudd
Appuntamento con "La Pelle di Napoli", il libro di Pietro Treccagnoli (Cairo Editore). Sarà presentato domani, lunedì 20 febbario, alle 17,30, nella sede...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Appuntamento con "La Pelle di Napoli", il libro di Pietro Treccagnoli (Cairo Editore). Sarà presentato domani, lunedì 20 febbario, alle 17,30, nella sede della Fondazione Sudd (corso Umberto, 35). Interverranno insieme con l'autore: Antonio Bassolino, presidente della Fondazione Sudd; Paolo Macry, storico ed editorialista del Corriere del Mezzogiorno e Titti Marrone, editorialista del Mattino. L'incontro sarà coordinato da Ottavio Lucarelli, giornalista di Repubblica e presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania.


Il libro, con la prefazione del direttore Alessandro Barbano, raccoglie 44 reportage realizzati nel cuore della città, privilegiando luogi e personaggi meno noti perché .Napoli è tutt’uno con i napoletani. Mai città si è tanto identificata con il proprio popolo. Nel racconto dell'autore non c’è solo la bellezza di un paesaggio fatale, dove predomina l’azzurro del cielo e del mare e la potenza assassina del Vesuvio, non c’è solo un reticolo di strade e di vicoli dove la Storia non ha mai dato tregua per oltre duemila anni, non c’è solo una tradizione culturale fatta di musica e di pizza, di ragù e di caffè, non c’è solo la camorra che stringe ampie parti della città come un cappio alla gola. C’è tutto questo e ci sono i napoletani. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino