Quello di Giovanni Gargiulo, assassinato a 14 anni dalla camorra per una vendetta trasversale, fu «un omicidio sporco» per dirla con le parole che il pentito Giuseppe Manco ha...
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«Quando seppi che avevano ucciso mio fratello, un ragazzino che non c’entrava niente, mi sono convinto che collaborare era cosa buona. Non volevo più stare con quella gente» ha detto ieri Costantino Gargiulo, testimoniando al processo in cui il boss Michele Cuccaro è sotto accusa per omicidio. «Alcuni giorni prima di essere ucciso - ha detto Gargiulo - mio padre mi raccontò che Giovanni fu avvicinato da alcune persone nel cortile di casa, e gli fecero capire che gli avrebbero fatto del male». Michele Cuccaro, presente in udienza, ha acconsentito a essere interrogato in aula e nelle prossime udienze risponderà alle domande del pm Dda Antonella Fratello e dei giudici della quarta Corte d’assise. Si riprende a gennaio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino