La Pertica di Somma Vesuviana candidata Unesco: «Bene immateriale culturale»

La Pertica di Somma Vesuviana candidata Unesco: «Bene immateriale culturale»
Si terrà martedì 5 novembre, alle 11,30 presso il bar Gambrinus di Napoli, l'ufficializzazione della candidatura al riconoscimento Unesco quale bene immateriale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si terrà martedì 5 novembre, alle 11,30 presso il bar Gambrinus di Napoli, l'ufficializzazione della candidatura al riconoscimento Unesco quale bene immateriale culturale del rito de La Pertica, antico cerimoniale che si pratica a Somma Vesuviana e che fa parte dei riti di purificazione delle Festività della Pasqua.


La Pertica è stata di recente iscritta nell'inventario Ipic degli elementi culturali immateriali campani. Ora arriva la candidatura Unesco, che sarà illustrata da Biagio Esposito, presidente dell'Accademia Vesuviana di tradizioni etnostoriche, dal consigliere regionale Carmine Mocerino, presidente della commissione anti-camorra e beni confiscati della Regione Campania, da Francesco Iovino, vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, da Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, e da Giuseppe Sommese, presidente del consiglio comunale di Somma Vesuviana. È stato, inoltre, invitato il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.

La Pertica è una cerimonia di peculiare significazione ancestrale iscritta nel grande tradizionale libro dei culti arborei, persistenti dall'età preclassica ad oggi. A Somma Vesuviana, il Sabato dopo Pasqua e il 3 Maggio, viene offerto un ramo d'albero dall'innamorato all'amata nel corso di danze tradizionali al ritmo della tammorra accompagnate da un canto. Protagoniste sono le «Paranze», veri e propri carri ex voto, con musici e cantori, avvinti dall'entusiasmo della festività Leggi l'articolo completo su
Il Mattino