Pescivendolo ucciso a Boscoreale, la perizia dei Ris: hanno sparato per ammazzare. Pronto l'identikit del killer

Pescivendolo ucciso a Boscoreale, la perizia dei Ris: hanno sparato per ammazzare. Pronto l'identikit del killer
Perquisizioni, controlli a tappeto, visione dei filmati e nuovi rilievi. Proseguono le indagini per risalire ai tre responsabili dell’omicidio di Antonio Morione, il...

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Perquisizioni, controlli a tappeto, visione dei filmati e nuovi rilievi. Proseguono le indagini per risalire ai tre responsabili dell’omicidio di Antonio Morione, il commerciante 41enne di Torre Annunziata ucciso in un tentativo di rapina alla sua pescheria «Il Delfino» la sera del 23 dicembre in via Giovanni Della Rocca a Boscoreale. Gli investigatori partono da una certezza: chi ha sparato voleva uccidere Morione e ha mirato prima di colpire.

Coordinati dalla Procura di Torre Annunziata – il procuratore Nunzio Fragliasso ha voluto un minipool di magistrati, con i sostituti Giuliana Moccia e Andreana Ambrosino – i carabinieri della compagnia oplontina e della stazione di Boscoreale da giorni lavorano senza sosta. Recuperata l’auto dei killer – la Fiat 500 era stata data alle fiamme al Piano Napoli di Boscoreale – e ascoltati i testimoni che hanno assistito all’omicidio del 41enne e alla precedente rapina consumata nella pescheria «La rosa dei venti» di via Diaz, di proprietà di Giovanni Morione, fratello di Antonio, ormai la dinamica dei fatti è chiara. Un uomo con volto coperto da cappello e mascherina è sceso dall’auto e ha puntato la pistola contro la figlia minorenne di Morione, il quale a sua volta ha impugnato il coltello e squarciato la ruota della vettura dei banditi, attirando su di sé l’attenzione. Messo in fuga, il rapinatore si è girato e ha sparato almeno quattro proiettili verso Morione, colpendolo al volto. 

L’assenza delle telecamere della videosorveglianza pubblica sta rendendo più complicate le indagini, ma gli investigatori non tralasciano nulla al caso. Acquisiti i filmati registrati da impianti privati – e anche dalla pescheria del fratello della vittima – è già pronto l’identikit di chi ha sparato, anche se ha agito con il volto travisato. Ieri mattina, sul luogo della sparatoria sono intervenuti anche gli esperti del Ris, che hanno effettuato una serie di rilievi balistici, che saranno confrontati con gli esami dell’autopsia per ricostruire l’esatta traiettoria del proiettile che ha colpito mortalmente al volto il commerciante 41enne. Chi ha sparato non era molto distante dalla vittima e, seppure in movimento, ha avuto modo di prendere bene la mira e freddare il 41enne. Dunque, non voleva semplicemente scoraggiare la reazione di Morione, ma voleva ammazzarlo perché aveva scongiurato l’assalto alla cassa del suo negozio.
 

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Il Mattino