Non vuole aspettare il turno e picchia due dottoresse al S.Giovanni Bosco

Non vuole aspettare il turno e picchia due dottoresse al S.Giovanni Bosco
Ancora violenza tra le mura ospedaliere, con l'ennesima aggressione contro i sanitari del pronto soccorso. L' episodio è avvenuto dopo la mezzanotte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ancora violenza tra le mura ospedaliere, con l'ennesima aggressione contro i sanitari del pronto soccorso. L' episodio è avvenuto dopo la mezzanotte nell'ospedale San Giovanni Bosco dove due dottoresse sono state aggredite da un uomo che pretendeva di essere visitato senza rispettare il proprio turno.


Nel raid violento, le vittime sono state ferite ed hanno riportato danni per politraumi e contusioni in varie parti del corpo, con prognosi di 21 e 10 giorni. L’uomo ha scaraventato una scrivania contro le dottoresse, afferrando il mobilio del pronto soccorso e lanciandolo con forza al punto di procurare ad una delle due la frattura del malleolo.

Il paziente era giunto al nosocomio lamentando alcuni dolori, anche al petto e riferendo che ne soffriva da un mese ma al primo cenno dei medici di pazientare pochi istanti, si è scatenato come una furia. L' intervento della polizia, allertata dai sanitari, ha bloccato l'aggressore ma la mancanza di triage al San Giovanni Bosco diventa spesso il motivo di azioni violente e malumori che si ripercuotono sul personale.

Dopo questo episodio, il pronto soccorso medico questa notte è stato bloccato, dal momento che gli unici due medici internisti di turno non erano più in grado di lavorare e sono stati inviati fax a tutte le centrali operative 118 per non far inviare pazienti salvo casi critici. Il presidio della Doganella rimane l’unico a Napoli a non avere il Triage, sistema di filtraggio informatizzato degli accessi per regolare la priorità degli interventi. “Siamo alla mercè dei pazienti che pretendono di decidere loro la priorità dei tirni- hanno detto i sanitari del San Giovanni Bosco- ormai il Traige è diventato questione non solo di buona efficienza dell’assistenza ma anche di nostra incolumità”.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino