Portici. Al Classico il professore costringe la studentessa a coprire il piercing per entrare in classe

Portici. Al Classico il professore costringe la studentessa a coprire il piercing per entrare in classe
Costretta a coprire il piercing al naso per poter entrare in classe e seguire la lezione. Altrimenti, la giornata scolastica sarebbe volta al termine. È quanto accaduto ad...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Costretta a coprire il piercing al naso per poter entrare in classe e seguire la lezione. Altrimenti, la giornata scolastica sarebbe volta al termine. È quanto accaduto ad una studentessa in una Scuola superiore in provincia di Napoli, a Portici. I fatti stamattina al Liceo Classico Orazio Flacco dove un professore le ha impedito l'ingresso nonostante non ci sia un divieto del genere nell'istituto: in poche ore la notizia prende a serpeggiare tra alunni e genitori dell'istituto rinomato per il suo approccio da sempre innovativo e le scelte didattiche in linea con le esigenze della società attuale. Insomma, un aut aut che ha non poco sconcertato. La preside dell'Istituto, Iolanda Giovidelli, ha spiegato: «Sono venuta a conoscenza dell'accaduto. Sicuramente verranno eseguiti ulteriori approfondimenti per l'episodio che stamattina mi è stato riferito. Di certo, tra i doveri di una scuola vi è quello di tutelare la libertà di espressione dei ragazzi, insegnare loro i principi base della democrazia tra cui il rispetto e la tolleranza. Accettare anche dunque ciò che è diverso da noi e sia espressione di una libertà personale, che non leda i diritti altrui e sia rispettoso del pubblico decoro»
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino