Pista di atletica, impianto di illuminazione, impianto audio, sediolini nuovi e parte dei bagni. Lo stadio San Paolo è pronto a rifarsi il look in vista delle Universiadi...
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LA STRATEGIA
Tra luglio ed agosto partiranno le gare per individuare le ditte che dovranno poi svolgere i lavori per la sostituzione dei sedioli. Ovvero la parte più complessa delle opere da compiere. Contestualmente partiranno i lavori per la pista di atletica e per gli impianti.
I TEMPI
Le ditte dovranno lavorare giorno e notte per ridurre i tempi. Ogni mini-cantiere andrà aperto e chiuso nel giro di 30 giorni. Non è pensabile tenere chiusa una curva, o un altro settore dello stadio per 90 giorni. La preoccupazione del Calcio Napoli nasceva proprio da questo aspetto. Ci sono gli abbonati da tutelare e ovviamente le partite di cartello che per De Laurentiis sono una miniera d'oro. Per quanto riguarda i due lotti, per la riqualificazione della pista di atletica e la riqualificazione degli impianti i bandi sono stati già pubblicati dal commissario per le Universiadi Latella. Per il primo lotto si parla di un importo dei lavori pari a 1 milione 726mila euro, comprensivo di oneri di sicurezza, oltre Iva e somme a disposizione della stazione appaltante, per una cifra complessiva di poco più di 2 milioni. Per gli impianti i lavori sono pari a 1 milione 823mila euro, oltre Iva e somme a disposizione della stazione appaltante, per complessivi 2 milioni 246mila euro.
IL CRONOPROGRAMMA
Come stabilito ieri in Prefettura i vari step dei lavori verranno decisi soltanto dopo i sorteggi dei calendari, di campionato e Champions. «Bisognava mettere insieme alcune esigenze - spiega il capo di gabinetto del Comune Attilio Auricchio - il presidente del Napoli aveva la sensazione che con questi lavori si sarebbero determinate chiusure per mesi dell'intero stadio, invece è stato chiarito che abbiamo la volontà di fare percorsi adeguati. Il cronoprogramma lo potremo avere con il calendario delle partite e con un'impresa che si impegna sul campo. Fino a quando non ci sarà questo non si potranno avere i tempi nei dettagli, ma c è l'impegno massimo. Gli operai al San Paolo stanno già lavorando ma non possiamo - chiarisce Auricchio - ancora dire quando vedremo un operaio con un seggiolino nuovo in mano».
IL PROGETTO
Nello specifico sono nove i punti che riguardano i lavori per il restyling dello stadio. La riconfigurazione dell'invaso, ovvero l'anello inferiore e superiore, con smontaggio dei sediolini esistenti e sostituzione con quelli nuovi adeguati alle normativa Uefa; il risanamento, il ripristino funzionale e l'impermeabilizzazione delle gradinate; l'incremento della dotazione di servizi igienici; dei punti di pronto soccorso, dei posti per i diversamente abili in carrozzella; predisposizione di bouvette mobili; sistemazione del piazzale.
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Il Mattino