Pm arrestato, indagine nata da esposto dei colleghi

Pm arrestato, indagine nata da esposto dei colleghi
L'inchiesta della Procura di Messina che avrebbe scoperto un'associazione criminale di cui facevano parte l'ex pm siracusano Giancarlo Longo, gli avvocati Piero Amara...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'inchiesta della Procura di Messina che avrebbe scoperto un'associazione criminale di cui facevano parte l'ex pm siracusano Giancarlo Longo, gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, per anni capace di pilotare e condizionare indagini penali a vantaggio dei clienti dei due legali, anche grazie alla complicità di una serie di consulenti tecnici, nasce dall'esposto firmato da otto pubblici ministeri di Siracusa, colleghi di Longo. L'esposto è del 24 settembre del 2016 e denuncia il sospetto di rapporti illeciti tra l'ex pm, nel frattempo trasferito al tribunale civile di Napoli, e Calafiore e Amara. Rapporti, che, scrivevano i magistrati, sarebbero stati una sorta di «prosecuzione sottotraccia» delle relazioni illegali che un altro pm siracusano aveva con i due difensori. Si tratta di Maurizio Musco, che è stato condannato con sentenza definitiva per abuso d'ufficio insieme all'allora capo della Procura Ugo Rossi. La società di consulenza di Amara, che è anche legale esterno dell'Eni, e Calafiore, ha rapporti economici, tra l'altro, con gli imprenditori siracusani del «gruppo Frontino», che sarebbero, secondo l'accusa, tra i soggetti avvantaggiati da Longo.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino