Poggiomarino, non ci fu mobbing: assolta la comandante dei vigili

Poggiomarino, non ci fu mobbing: assolta la comandante dei vigili
Il comandante della polizia municipale di Poggiomarino non esercitò alcuna azione di mobbing verso un agente del suo comando. A decretarlo è una sentenza di primo...

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Il comandante della polizia municipale di Poggiomarino non esercitò alcuna azione di mobbing verso un agente del suo comando. A decretarlo è una sentenza di primo grado del tribunale di Torre Annunziata, che ha assolto Rita Buonagura, responsabile della polizia municipale della cittadina vesuviana. La donna era stata denunciata, nel 2017, da un agente che aveva segnalato di essere stato sottoposto a mobbing e straining ( variante giurisprudenziale del mobbing), presentando un ricorso al giudice del lavoro. L'agente aveva raccontato ai giudici che, progressivamente, il suo ruolo e le sue mansioni all'interno del comando erano cambiate, parallelamente ad una sorta di ostilità da parte del comandante Buonagura. Aveva poi riportato una serie di episodi, facendo riferimento a liti e rimproveri. La comandante Buonagura, invece, al giudice aveva spiegato che non c'era stata alcuna azione tendente a isolare il suo agente e sottolineando il buon lavoro all'interno del comando, anche in considerazione dell'organico ridotto della metà. Nel corso del processo sono stati ascoltati altri vigili. Alla fine il giudice si è pronunciato a favore del comandante, ammettendo la conflittualità personale ma spiegando che non c'è prova di comportamenti persecutori: «Mancando gli elementi costitutivi del mobbing e dello straining e trattandosi di uno scontro interno all'ufficio è chiaro che nessun risarcimento può essere preteso dal ricorrente», spiega nel pronunciamento il giudice Giovanni Favi.

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Il Mattino