Policlinico Federico II di Napoli, 516mila euro per il piano del sistema di emergenza: «Pronto soccorso necessario»

Policlinico Federico II di Napoli, 516mila euro per il piano del sistema di emergenza: «Pronto soccorso necessario»
La Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II ha ottenuto dall'Ateneo il finanziamento per portare a realizzazione il piano di miglioramento del sistema di...

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La Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II ha ottenuto dall'Ateneo il finanziamento per portare a realizzazione il piano di miglioramento del sistema di emergenza-urgenza dell'Azienda ospedaliera universitaria del Policlinico federiciano.

In pratica si tratta della realizzazione di un'accettazione delle ambulanze per le reti tempo-dipendenti. Il finanziamento, pari a 516mila euro, è stato deliberato dal Consiglio di amministrazione dell'Università Federico II.

Il Pronto Soccorso al Policlinico diventa più vicino e concreto. «L'investimento dell'Ateneo, che testimonia la vicinanza e l'attenzione alla Scuola di Medicina - afferma Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina - è il primo passo per far sì che la nostra Cittadella universitaria possa entrare a pieno titolo nel sistema dell'emergenza andando a rispondere alla domanda di salute dei cittadini e per sostenere i pronto soccorso della città che ormai non reggono più la pressione. Soltanto ieri - ricorda - il pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli contava 101 pazienti e purtroppo queste crisi, aggravate dall'emergenza Covid e dal blocco dei ricoveri, sono e saranno cicliche e testimoniano che il Cardarelli da solo non può reggere la pressione: infatti la Regione ha chiesto agli altri ospedali collinari di soccorrere le strutture in affanno. Il pronto soccorso al Policlinico - prosegue Triassi - oltre che necessario, è fattibile, occorrono i giusti investimenti di personale, strutturali e tecnologici, utilizzando i fondi già disponibili del Pnrr».

E proprio per sopperire alle carenze d'organico, in una nota indirizzata ai vertici dell'Azienda ospedaliera universitaria della Federico II, al rettore dell'Ateneo e alla Regione, la presidente della Scuola di Medicina sottolinea che «è necessario che la direzione dell'Azienda proceda alle assunzioni necessarie, di personale infermieristico, tecnico, Oss, anche nelle more dell'autorizzazione della Regione, data la gravissima emergenza che stiamo vivendo sia per quanto riguarda le risposte assistenziali che non si riescono più a fornire, con reparti accorpati per mancanza di personale e diagnostiche in forte affanno, sia per quanto riguarda la formazione dei professionisti che deve continuare ed ha bisogno dei giusti volumi di attività per garantire la sostenibilità dei Corsi di Laurea e delle Specializzazioni: non possiamo permetterci di formare professionisti scadenti».

E intanto in attesa che si realizzi e si attivi a pieno regime il pronto soccorso, alle reti dell'emergenza già operative all'interno del Policlinico, si è aggiunta l'attivazione dell'accettazione h24 dal Dai (Dipartimento ad Attività integrata) Testa-Collo per le patologie di interesse traumatologico, maxillo facciali, di oculistica, di odontoiatria e di otorinolaringoiatra.

«Nel 2011 la chirurgia maxillo facciale del Policlinico - spiega Luigi Califano, direttore della Chirurgia maxillo facciale - ha avuto dalla Regione Campania il riconoscimento di Centro di riferimento regionale per i traumi della faccia e per dare seguito a questo riconoscimento è stata attivata presso il Dai l'accettazione permanente».

In questi anni sono stati 1200 i pazienti ricoverati h24 e provenienti da tutto il territorio regionale. Un lavoro che oggi è stato istituzionalizzato con l'apposizione di una targa all'esterno dell'Edificio 14 del Policlinico federiciano che certifica la presenza dell'accettazione.

«Con l'accettazione h24 presso il DaiTesta-Collo - conclude Triassi - si aggiunge un ulteriore tassello di adesione della Cittadella universitaria alla rete dell'emergenza a servizio dei cittadini e degli studenti in città e in regione».

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Il Mattino